La Federazione Unita dei Pianeti che opera nell'universo startrekkiano si contraddistingue per l'inclusione di mondi assai diversi tra di loro, nei quali si sono sviluppati culture e stili di vita per forza di cose assai diversi. A livello di concetto è contestabile il fatto che per la maggior parte le forma di vita rappresentate sono prevalentemente umanoidi ma non bisogna dimenticare che ci troviamo pur sempre nell'ambito dell'intrattenimento televisivo, con le sue regole e necessità anche a livello produttivo: è più facile, e meno costoso, truccare un attore da vulcaniano con le orecchie a punta che non fargli recitare la parte di un'incorporea ameba tetradimensionale astariana (qualunque cosa sia). Inoltre gli spettatori tendono a volersi poter identificare coi personaggi sul campo. A volte si può e si deve cercare di avventurarsi un po' al di fuori del seminato, e Star Trek nel corso della sua lunga storia l'ha fatto, ma più in generale il prodotto che esce dalla catena di montaggio degli studi della Paramount è pur sempre entertainment. Rimane un fatto che la serie creata da Gene Roddenberry abbia sempre teso al multiculturalismo: sebbene il Capitano Kirk della serie originale (TOS, The Original Series) fosse rigorosamente maschio, americano e bianco aveva tuttavia con se sul ponte di comando Uhura (donna, per di più di colore), Sulu e Chekov (un Cinese e un Russo, paesi del blocco comunista) e Spock (addirittura non di questo pianeta). Il concetto tipicamente americano della Frontiera trasportato su scala interplanetaria dove al posto dello sterminio degli Indiani d'America c'è invece perlomeno il tentativo di collaborare con le popolazioni di altre terre. Naturalmente per costruire una storia servono anche le divisioni, i nemici. Ecco quindi che troviamo i Romulani ed i Klingon a fornire l'elemento di conflitto. Elementi di pregiudizio basato sulla razza emergono ad esempio nell'episodio Balance of Terror (La navicella invisibile, prima stagione) nel quale il luogotenente Stiles mostra una chiara avversione verso il vulcaniano Spock in quanto le sembianze di quest'ultimo gli ricordano quelle dei Romulani che ha fronteggiato in battaglia. Cambierà idea a seguito dei comportamenti all'atto pratico di Spock, imparando ad aver fiducia in lui e ad apprezzarlo. L'iniziale diffidenza basata su stereotipi e preconcetti viene superata quando subentra la conoscenza reciproca e la condivisione di un problema da risolvere.
In tempi più recenti la maturità delle storie raggiunte nel corso delle 7 stagioni di Star Trek The Next Generation (TNG) ha permesso agli sceneggiatori di poter affrontare spesso in modo ammirevole una vasta gamma di problematiche legate al rispetto delle individualità, i diritti umani, il razzismo, il rispetto per la vita, eccetera. L'episodio The perfect mate (La donna perfetta, quinta stagione) ad esempio affronta il problema dei matrimoni combinati, pratica molto diffusa ad esempio in India e nella quale le donne sono costrette ad ubbidire alla volontà delle famiglie che si accordano sull'evento. La forma mentis del personaggio di Kalama è stata lungamente manipolata per tutta la sua vita, una sorta di lavaggio del cervello per farle credere che il suo scopo ultimo è quello di sposare una certa persona, non scelta da lei ma da altri. La sua personalità alterata sin dalla nascita per fini ben precisi, non tenendo in nessuna considerazione le sue necessità emotive, una vera violenza camuffata da questo è per il tuo bene, per il bene di tutti, dove solitamente per bene si intende il tornaconto, spesso economico, per la famiglia della donna data in sposa. Forma di sessismo atto a mantenere il dominio del maschio sulla femmina, complice la struttura rigida di una società che tende a mantenere usanze e ruoli ormai consolidati, anche quando ormai arcaici e palesemente ingiusti. Un bell'episodio che affronta il complesso tema dei ruoli sessuali nella società è The outcast (Il diritto di essere, quinta stagione) nel quale Riker sviluppa una forte amicizia (forse inizio di un rapporto più profondo) con Soren, appartenente alla razza androgina dei J'naii. La loro società ha sviluppato una decisa riluttanza verso un'identità' sessuale fissa ed i J'naii considerano il concetto di essere maschi o femmine estremamente ripugnante. La norma è di assumere di volta in volta uno dei due sessi a seconda dell'attrazione che si prova per un altro individuo. Coloro che tendono ad assumere sempre lo stesso genere, maschile o femminile, vengono considerati dei pervertiti e sottoposti ad una riprogrammazione cerebrale affinché ritornino nella norma. Quando Soren viene scoperta Riker si precipita sul pianeta giusto in tempo per sentirla difendere la propria sessualità. Cosa vi fa credere di poterci imporre il modo in cui ci possiamo amare? è la rivendicazione che segna la sua condanna. Ha confessato la sua perversione e viene condotta per essere sottoposta al trattamento psichiatrico (elettroshock ? sostanze chimiche psicoattive ?) previsto per tutti quelli come lei. L'Enterprise si allontana dall'orbita del pianeta, i tentativi fatti per salvarla sono falliti.
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