In lontananza si udivano le sirene delle Volanti. Barnes sperò di veder spuntare le divise degli agenti, ma presto capì che non sarebbe arrivato nessuno, perché le auto della Polizia non riuscivano a superare l'ingorgo di lamiera di Vicolo Stretto. Alcuni agenti, vide, stavano cercando di far spazio spingendo le auto incastrate a lato della carreggiata, ma venivano ferocemente ostacolati dai conducenti delle suddette vetture, dai pedoni in rivolta, dai lavavetri, dagli zingari questuanti e dagli abitanti dei palazzi intorno, che tiravano contro gli uomini in divisa pitali usati ed elettrodomestici inservibili.
Ed cominciò a inquietarsi. Non era spaventato, perché come tutti gli ingegneri aveva due palle così e niente lo sconvolgeva, però cominciava a pensare che se non si fosse tolto di mezzo alla svelta se lo sarebbero fatto. Ebbe una vaghissima idea di chiamare la moglie per sentire se almeno lei era al sicuro, ma rinunciò subito riflettendo che:
1) non avrebbe comunque potuto esserle d'aiuto;
2) in fondo se ne sbatteva.
Compose invece il numero di Zlott, con l'idea di chiedere che un elicottero della Maramaogniflex lo venisse a prendere.
- Qui parla Moana del CCT. - rispose il cellulare - Cosa posso fare per lei?
- Sono Ed Barnes della Maramaogniflex. Mi faccia parlare subito con il presidente Zlott.
- Attenda in linea, prego.
Questa volta il nastro d'attesa intonava Beethoven. Al termine della nona sinfonia Ed aveva parlato nell'ordine con Selene, Ilona, Katinka e Juana, senza peraltro concludere una mazza.
- Insomma, mi vuol dire come faccio ad andarmene da qui, se non mi passa Zlott? - sbraitò all'ultima operatrice.
- Provi a pescare un Imprevisto
- Un che?
- Una Carta degli Imprevisti. Potrebbe essere fortunato, chissà?
Barnes decise che valeva la pena provarci. Dopo aver beccato la Tassa Patrimoniale e la Tassa di Lusso, pescò finalmente un cartoncino con la scritta "Avanza di sei caselle e tira di nuovo i dadi" con cui finì dritto a Largo Colombo. S'infilò nel portone della Maramaogniflex prima che la gang che stava saccheggiando la vicina Stazione Nord e usando le palette segnalatrici in modi contronatura sui ferrovieri si accorgesse di lui.
5 - Ed! Che ti è successo?
- Ed! Che ti è successo? - esclamò Bernie Zlott.
Barnes si accasciò sulla sedia, sudato come un muflone sardo.
- Cento piani a piedi non sono uno scherzo. - ansimò.
- Lo so, l'ascensore è bloccato.
- Sì, ma perché? - ribatté Barnes - In questo palazzo c'è un gruppo elettrogeno da 64,5 KW ad acetilene biologico (vedi schema 5.a del mio libro "Anche tu puoi mandare in culo l'Enel") da attivare proprio nei casi di black-out. L'ho installato io stesso. Dov'è il tecnico dell'impianto?
- Ehm... credo che sia rimasto bloccato in ascensore.
Barnes alzò gli occhi al cielo. - Ho capito: meritiamo di tornare all'età della Pietra.
- Almeno il sistema CCT funziona perfettamente. - lo consolò Zlott. - Com'è la situazione, fuori?
- Guarda tu stesso. - oltre le vetrate, Barnes indicò gli incendi che devastavano Corso Raffaello, Via Verdi e Piazza Giulio Cesare.
- Merda! Avevo appena fatto costruire gli alberghi, laggiù. Non rendevano quanto a Parco della Vittoria, però - diciamolo - erano sempre meglio di un calcio nei coglioni...
- Che poi è il minimo che ti capiterà se gli scalmanati in strada riusciranno a entrare.
- Non assillarmi anche tu, Ed: mi basta già Bill. Comunque gli ho ordinato di chiamare la Guardia Nazionale, e se non basta di richiedere l'intervento dell'esercito.
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