Franco Ricciardiello è noto ai lettori italiani soprattutto per i suoi romanzi apparsi nella collana Urania: Ai margini del caos (1998) e Radio Aliena Hasselblad (2002). Si tratta di opere molto personali (la prima vinse il Premio Urania), che hanno suscitato - e tuttora suscitano - discussioni fra lettori e critici, per motivi che comunque vertono intorno a un punto essenziale: quella di Ricciardiello è "vera" fantascienza? L'autore, infatti, usa ingredienti tipici del genere, ma li cala in contesti inusuali e lo sviluppo dei temi, come la scrittura, tendono spesso verso il mainstream. A voler richiamare concetti rimasticati ormai da un cinquantennio nell'ambiente fantascientifico nostrano (ma che continuano a suscitare polemiche), la sf di Ricciardiello semplicemente segue un suo tragitto che molto poco si preoccupa delle convenzioni ufficiali, e in questo egli è legittimo erede di autori nostrani (Aldani, Sandrelli, Cremaschi, Lo Jacono, Della Corte, e molti altri) i quali fin dai primi anni Sessanta puntarono alla elaborazione di una science fiction che, pur muovendo dall'impatto tecnologia/individuo, si mostrasse prossima - appunto - più al mondo culturale nostrano che non a quello, per certi versi estraneo, d'Oltreoceano. Gli esiti possono risultare spiazzanti; ma una volta assimilate le ragioni, superato il gradino, non si potranno - tornando a Ricciardiello - non apprezzare l'impegno, l'inventiva e la coerenza di un autore che resta inconfondibile, e tra i più originali mai espressi dal nostro panorama fantascientifico. (E' appena il caso di ricordare che, ovviamente, l'"ortodossia" fantascientifica cui alcuni critici o lettori si richiamano è stata ripetutamente e in vari modi violata anche negli Usa, e spesso da autori di tutto rilievo).

Il mondo fantastico di Ricciardiello rivela risonanze dickiane, ballardiane, del cyber, ma anche atmosfere narrative distanti dalla fantascienza. L'autore dirige le antenne verso i più aggiornati sviluppi teorici della scienza, le nuove recenti tecnologie, le tendenze sociali e politiche, gli esiti stilistici di autori di punta, a qualunque "genere" appartengano. Della sua scrittura fanno parte integrante (com'è naturale in un'era di "meticciato culturale") riferimenti ad altri mezzi espressivi quali fumetto, spot televisivo, e così via; tuttavia solo in parte potremmo parlare di postmoderno, perché la contaminazione in Ricciardiello non è solo un aggiornamento di moda: l'autore, spesso muovendosi energicamente in controtendenza, non ha mai rinunciato a un impianto etico forte, magari violento al punto da turbare il lettore (si vedano l'ultimo capitolo di Radio Aliena Hasselblad, o Mille colline, il racconto finalista alla prima edizione del premio Omelas).

A ogni modo chi abbia letto i due romanzi che citavamo in apertura (ne esiste anche un terzo pubblicato nel 1987, La rocca dei Celti) conosce solo un aspetto della narrativa di questo scrittore: egli infatti è anche (e almeno finora, soprattutto) autore di racconti. Si tratta di una cinquantina di titoli di lunghezza variabile, il primo dei quali apparve nel 1981; pagine che esprimono una estesissima gamma di sensazioni, idee, novità, intuizioni, atmosfere. A chi voglia approfondire "dal vivo", suggeriamo l'ottima auto-antologia reperibile in rete sul sito www.fantascienza.net/sfpeople/franco.ricciardiello

Bibliografia

Bibliografia scelta

Romanzi

La rocca dei celti, Ed. Ambra, Alessandria 1987

Ai margini del caos, Mondadori, Milano 1998

Radio Aliena Hasselblad, Mondadori, Milano 2002

Antologie

Saluti dal lago di Mandelbrot, Delos Books n. 3 ( www.delos.fantascienza.com) 1998

Racconti

1. Fiore di sangue, Concorso letterario Nord 1980, Ed. Nord, Milano 1981

2. Le ginestre oltre il buio, III concorso letterario Nord 1981, Ed. Nord, Milano 1982

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3. Tutti i miti dell'Ebro, Premio letterario Città di Montepulciano, ed. Luì, Sarteano (SI) 1986

4. Archeologia, Futuro Europa n. 5, Bologna 1990

5. Una bambola di stoffa rubata, "La Gazzetta del Mezzogiorno", Bari 14/8/91

6. Libertà, "Oltre" n. 1, Montepulciano (SI) 1992

7. Torino, Raccolta Millelire Stampa alternativa n. 5, Terni 1995

8. Sangue fragile, "MC Microcomputer" n. 152, Roma 1995

9. Saluti dal lago di Mandelbrot, Raccolta Millelire Stampa alternativa, Viterbo 1996

10. Se io fossi Escherichia coli, in "L'Uomo Duplicato", Editrice Nord, Milano 1997

11. L'uomo del dieci di agosto, su "Futuri di guerra", I libri dell'Altritalia, Roma 1998

12. Bambina di porcellana tagliente, su "Dracula 2000", I libri dell'Altritalia, Roma 1998

13. Effetto notte, "Carmilla" n. 1, Bologna 1998

14. Non infatuatevi di noi, "Futuro Europa", Perseo Libri, Bologna 1999

15. Cronache dell'arabesco di pietra, in "La mano sinistra del potere", ed Calusca, Padova 1999

16. Combat film, in "Sangue sintetico", PeQuod, Ancona 1999

17. Esperimento sulla persistenza dell'immagine, "Pulp" n. 20, Pavia 1999

18. Adriana, in "La donna nel ritratto", Addictions, Milano 2002

Bibliografia francese

L'ombre des empires à venir, in "Fragments d'un miroir brisé", Payot 1999

L'hiver de Turing, in "Destination 3001", Flammarion 2000

Aux frontières du chaos, Flammarion 2001

Turin, in "Utopiae 2001", L'atalante 2001