Fino al 1970 la fantascienza era essenzialmente un fenomeno da edicola. Ora il peso inizia a spostarsi verso le librerie, ma la massa dei lettori continuerà a dipendere da Urania, finché ci saranno una Urania e una edicola dove distribuirla.

Si affiancano alla corazzata e all'incrociatore Fantascienza Alpha Centauri, che riesce a malapena a staccarsi da riva e Constellation Fantascienza, prodotti romani di piccolo cabotaggio.

Niente da segnalare all'orizzonte, il 1972 vede sparire Constellation Fantascienza, anche con il nome allungato da uno Space iniziale e archiviare senza particolari squilli di tromba il 600° numero.

Incominciano a crescere i figli di Urania. Millemondi, nato in sordina nel 1971 si appresta a diventare un appuntamento bramato per gli sfortunati che non possiedono i primi numeri e ai quali non bastano le ristampe nella collana. Galassia naviga in acque sempre più difficili e per farsi compagnia Urania genera Doc Savage nel 1974. Calma piatta. Il 1976 vede il varo di Perry Rhodan, Fantapocket, Robot, Fantascienza, Altair Fantascienza. Urania incamera senza battere ciglio il suo 700° numero.

Nel 1977 brilla l'albero di maestra di Robot, mentre Galassia mette gli uomini alle pompe, Altair si trasforma per sopravvivere in Spazio 2000 e il vento è favorevole a Fantapocket. L'armatore si è reso irreperibile cosicché l'ambiziosa Fantascienza è rimasta senza approvvigionamenti ed è costretta ad ammainare la bandiera. Lo scafo immacolato di Urania, naviga tranquillo e genera I Classici Fantascienza, che successivamente visto che nell'immaginario collettivo Urania è Fantascienza prenderanno, senza falsi pudore il nome di Classici Urania. Nascono Gemini. Fantascienza e Omega SF*. Avranno una breve esistenza.

Il 1978 è un anno d'oro per Robot, ma l'edicola è dominata da Urania & Co. Nascono la Biblioteca di Urania e Star Trek e La Rivista di Asimov. Si affiancano a Perry Rhodan: I libri di Solaris e Verso le stelle.

Nel 1979, Robot si incaglia definitivamente, Aliens prova a sostituirlo con un equipaggio rinnovato e il medesimo capitano, chiamando a rinforzo La Rivista di Isaac Asimov. Avventure Spaziali e Fantasy, ma nelle edicole non c'è spazio. E Urania genera La Biblioteca di Fantasy & Horror. Il numero 800 è superato in scioltezza, nonostante il panorama sia piatto. Si ha l'impressione che gli appassionati comprino la rivista solo per le tavole di Thole (e che ci siano collezioni che raccolgono solo gli Urania di Thole è un fatto). Galassia dopo lunga navigazione è costretta al disarmo.

Il 1980 è decisamente dominato dalla flotta Mondadori. L'unico tentativo, flebile è quello di Star, così come il 1981, dove si registra l'ultimo tentativo di stare in edicola di SIAD Edizioni con Omicron e Asimov. Rivista di Fantascienza. Ci prova anche la corsara Antares, ma senza miglior fortuna. Il 900° traguardo è raggiunto di slancio nonostante l'evidente stanchezza dei capitani.

Il 1982 è senza storia, praticamente solo Mondadori in edicola.

Il 1983 vede i coraggiosi tentativi di due fan che tentano di arrivare in edicola rispettivamente con Pulp e S&F, ma la nebbia li sommerge.

Nel 1984 nasce per morire rapidamente l'anno successivo, Urania Blu. Nel 1985 Urania festeggia il 1000° numero tingendo d'argento il bianco scafo. All'orizzonte spuntano Ucronia, che farà brevi scorrerie nei tre anni seguenti e Solaris Fantascienza.