L'Editrice Nord riparte sgommando, come una macchina da corsa dopo una sosta ai box. La casa editrice di Gianfranco Viviani è stata un punto di riferimento per la fantascienza, in Italia, sin dalla sua nascita negli anni settanta.
Ma negli ultimi tempi la crisi del mercato della fantascienza aveva fortemente penalizzato la casa editrice, soprattutto sul piano delle acquisizioni. Autori e cicli molto quotati e molto richiesti dal pubblico non potevano più essere pubblicati, perché i diritti erano diventati troppo cari. Serviva un forte scossone, un rilancio capace non solo di far tornare le collane alla qualità del passato ma anche di risvegliare un mercato sempre più indolente.
L'occasione per questo rilancio si è presentata, e Viviani l'ha colta, cedendo parte della casa editrice al Gruppo Longanesi, uno dei gruppi editoriali più forti in Italia (fa parte del gruppo, per esempio, anche la Salani di Harry Potter). E i primi risultati cominceranno a vedersi proprio in questo scorcio di fine d'anno.
"Un finale d'anno con fuochi artificiali", ha promesso Viviani. "Tanti anni fa," racconta, "coinvolto nell'organizzazione della sagra del paese dove trascorrevo le vacanze, mi diedero l'incarico di curare il finale di fuochi artificiali. Allora mi feci mandare i depliant da due o tre aziende specializzate, le quali offrivano vari programmi: da quelli più economici con un centinaio di botti e girandole, a quelli grandiosi con razzi che salgono a trecento metri ed esplodono a ombrello in una miriade di scintille e scoppi. Uno di quei depliant spiegava in modo folcloristico: ... gran finale vulcanico con botti, fuochi e luci che rischiareranno a giorno il cielo notturno... Perché racconto questo? Perché riguardando le bozze del programma di pubblicazioni della seconda parte di quest'anno mi è venuto in mente quel concetto del gran finale vulcanico."
Era da tanto tempo che l'Editrice Nord non proponeva tutte insieme tante prestigiose proposte, che vanno a ricollegarsi idealmente con un discorso lasciato interrotto qualche anno fa.
C'è il ritorno di Katharine Kerr con il nuovo ciclo di Deverry, i cui libri sono stati bestseller letti in Italia da quasi trentamila appassionati di narrativa fantasy; il nuovo ciclo di Orson Scott Card della serie di Ender vincitrice di due Premi Hugo; il nuovo romanzo del ciclo dei Vorkosigan che ha fruttato a Lois McMaster Bujold, per la prima volta nella storia della fantascienza, ben quattro Premi Hugo e due Premi Nebula.
E poi vere novità: l'apertura del nuovo ciclo dell'Humanx Commonwealth di Alan Dean Foster; il divertentissimo Vang: la forma militare di Christopher Rowley.
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