E' nozione di poco più di un secolo che l'uomo discenda dalla scimmia o giù di lì, e che tutte le specie viventi siano imparentate secondo un albero genealogico iniziato cinque miliardi di anni fa. In precedenza, gli animali erano tenuti dagli esseri umani in assai minor conto di adesso, e per certe specie - come ad esempio tutti gli insetti - non si riteneva neppure di dover parlare di vita; gli insetti sono stati considerati a lungo forme di materia prive di una vera vita, una sorta di zona grigia a metà strada fra la materia inerte e la materia vivente. Oggi sembra incredibile che anche uomini intelligenti potessero credere a tali idiozie, ma così è stato sino a poco tempo fa.
Se non ci fosse stato Darwin, qualche sospetto che l'uomo discenda dalla scimmia avrebbe dovuto venirci quando fu inventato il gioco del calcio. Gli scienziati, tuttavia, soprattutto gli scienziati tifosi, ci avrebbero a tale riguardo smentito, sostenendo a ragione che le scimmie non giocano affatto a calcio, né si appassionano guardando partite di calcio giocate da altri.
Dopo avere quindi ringraziato per l'ennesima volta Darwin per averci dimostrato prima che fosse troppo tardi che l'uomo e la scimmia sono imparentati - e qui non posso evitare di lasciarmi tentare da una digressione irresistibile: cosa sarebbe successo se Darwin fosse vissuto ed avesse sviluppato la sua teoria ai giorni nostri? Per molti anni, Darwin 2000 (chiameremo così il nostro Darwin alternativo, che magari effettivamente esiste in qualche universo parallelo) tentò invano di convincere qualcuno delle proprie assurde idee. Anche il Darwin Originale stentò non poco ad affermare le proprie rivoluzionarie idee, ma le sue tribolazioni furono nulla in confronto a quelle patite da Darwin 2000. Darwin 2000, nonostante la sua evidente incompatibilità con i baroni del mondo accademico, non fu buttato fuori dall'università, in virtù del principio moderno che un idiota ha il diritto di diventare un professore universitario come tutti gli altri. Era infatti considerato un idiota, ed in quanto tale apprezzato nella sua veste di macchietta inoffensiva e naturalmente non veniva mai neanche lontanamente preso sul serio. Darwin 2000 scrisse l'Origine delle Specie proprio come il Darwin Originale, ed il libro fu effettivamente pubblicato e vendette 5000 copie, un successo editoriale per un libro tanto inconsueto. Merito del successo fu anche dovuto al fatto che l'Origine delle Specie fu pubblicato in una collana New Age di una certa popolarità. Tuttavia, nonostante la pubblicazione del suo libro, la teoria dell'Evoluzione rimase una fantasia stramba alla quale solo qualche fanatico della New Age incondizionatamente credeva, quando se ne ricordava (i fanatici New Age tipicamente credono a molte cose, ma non tutte insieme). Per parecchi decenni Darwin 2000 continuò inutilmente a contrabbandare le proprie idee sull'evoluzione all'università alla quale insegnava durante le sue corsi di Creazionismo I e Creazionismo II, e con il passare del tempo perse gran parte del proprio smalto e motivazione. Così, quando ormai anziano riuscì a farsi invitare al Maurizio Costanzo Show (Darwin 2000 era in effetti nato in Italia ed il suo vero nome era Carlo Maria Darwin), tutto il Bel Paese si trovò di fronte all'immagine di un simpatico vecchietto allampanato, commovente e leggermente patetico nella opaca illustrazione della sua stramba pensata. Poiché non era abbastanza patetico non venne mai più invitato allo Show, e da quel giorno nessuno sentì mai parlare di lui, né della teoria dell'Evoluzione.
Ma non era questo il tema del quale volevo parlare! Facciamo quindi senz'altro ritorno al nostro discorso.
Dopo avere quindi ringraziato per l'ennesima volta Darwin per averci dimostrato prima che fosse troppo tardi che l'uomo e la scimmia sono imparentati, torniamo ad occuparci di cose importanti, cioè di calcio.
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