Il ritorno del Cavaliere Oscuro (1986-1988)
Tutti, o quasi, hanno sentito parlare del Batman scritto e disegnato da Frank Miller. Il suo The Dark Knight Returns (Il ritorno del Cavaliere Oscuro) è stato citato infinite volte come fonte d'ispirazione del film Batman (1989) di Tim Burton, o come modello esemplare di rilettura postmoderna. Quella di Miller è probabilmente la singola opera a fumetti ad aver raggiunto la maggiore notorietà nell'intera storia di questo medium.
Questo vero e proprio "graphic novel", un "romanzo grafico" di grande fascino visivo e notevole complessità, fu pubblicato nel 1986 in quattro volumetti di formato insolito per i fumetti dell'epoca (albi brossurati e stampati su carta di qualità).
Prima dell'intervento di Miller, alla metà degli anni Ottanta, i comics di Batman si trovavano nuovamente in una fase di stanchezza. La spinta propulsiva del decennio precedente sembrava ormai prossima ad esaurirsi, e la serie a fumetti cominciava a ristagnare. Un chiaro sintomo di questa difficoltà si ebbe quando nel 1983 gli autori decisero di affiancare a Batman un nuovo Robin, in sostituzione di quello diventato adulto. Il nuovo ragazzo-prodigio si chiamava Jason Todd e anche lui, come il suo predecessore, era un orfano cresciuto in un circo: certo non un gran segnale di freschezza creativa.
The Dark Knight Returns riuscì nell'impresa di ricomporre tutti gli elementi del mito di Batman, ridandogli uno slancio e una risonanza straordinari. La storia, come è noto, è ambientata in un ipotetico futuro in cui Bruce Wayne è ormai cinquantenne e si è ritirato a vita privata. Avvertendo il richiamo della notte, il vecchio eroe torna ad affrontare i mali della società vestendo i panni di Batman. Si imbarca in un'ultima grande avventura, sullo sfondo di un mondo sull'orlo della catastrofe nucleare, e combatte contro bande di mutanti e contro i redivivi Due-Facce e Joker, più pazzi e violenti che mai. La sua ultima battaglia, però, è contro l'eroe che più di tutti rappresenta il suo opposto complementare: il legalitario Superman, che non ne può tollerare i modi da vigilante e lo spirito anarchico. Dal loro scontro all'ultimo sangue, solo uno dei due riuscirà a rialzarsi.
The Dark Knight Returns è un fumetto allo stesso tempo epico e nostalgico, pieno di dissacrante ironia ma anche di un'autentica devozione nei confronti dei personaggi. Il successo fu tale che Miller fu chiamato a riscrivere l'origine stessa di Batman, nella miniserie Batman:Year One, da lui scritta e illustrata dal raffinatissimo David Mazzuchelli.
La terza grande storia a fumetti che ridefinisce il mito di Batman nel corso degli anni Ottanta è opera di due autori inglesi, il leggendario scrittore Alan Moore e il disegnatore Brian Bolland. In The Killing Joke (1988), si esplora l'ambiguo rapporto di repulsione/affinità che lega il Cavaliere Oscuro al suo arcinemico, il Joker, in un racconto che è un piccolo concentrato di intelligenza, pathos e umorismo.
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