- Oh, Cristo! Che ha fatto stavolta?
- Oh, beh... lui non ha fatto niente, solo che...
Inarcò le sopracciglia e lo guardò in cagnesco.
- Solo che?
- Se ne è andato.
Quentin lo fissò per un attimo, poi alzò lo sguardo al cielo e si coprì il volto con le mani.
- Oh santo cazzo. Lo sapevo che sono circondato da un branco di lavativi.
Doveva cercare di risolvere la situazione, non gli andava di vederlo crollare proprio ora.
- Dai non fare così, vedrai che...
Quentin gli piantò una mano davanti agli occhi, mostrandogli il palmo e sollevando l'indice.
- Cazzate.
-...
- Stai dicendo solo cazzate. Ok, lasciamo perdere. Vogliamo girare la scena di Butch, quella del pugile?
Cazzo, stava toccando un altro punto dolente. E in più lo faceva dopo aver intriso il dito nell'acido muriatico.
- Eeeeh, senti...
Quentin iniziò ad aprire lo sportello della Chevy. Poi si fermò di scatto e si girò verso Lou.
- La airbike è pronta, vero?
L'espressione sul viso di Lou gli fece capire che c'era qualcosa che non andava. Cazzo, non riusciva a credere che anche Lou fosse un incompetente. No, lui no.
- Non dirmi che ci sono problemi con la moto, Lou, ti prego non dirmelo.
- No, Quentin, non ci sono assolutamente problemi con la moto...
- Ah! Sia ringraziato il cielo!
- Però ci sono problemi con l'attore.
Era un incompetente.
Si girò verso Lou, quasi rassegnato.
- Come?!?
Panico totale.
- Senti Quentin, te lo giuro, ho girato per mari è per monti, per asteroidi e per galassie, ma ti giuro che nessuno sa che fine ha fatto il cadavere di Bruce Willis!
Quentin richiuse la portiera e si lasciò scivolare sulla poltroncina dell'auto.
- Me lo ero immaginato.
Era stranamente tranquillo. La quiete prima della tempesta?
- Te lo giuro, Quentin, davvero...
- Ok, ok lasciamo perdere. E Russel Crowe?
Eccolo a sfoggiare le sue doti da cinefilo. Ne sapeva più lui che tutti i computer di compressione file.cinematografici.
- Chi?
- Russel Crowe!
Iniziava da agitarsi.
- Senti, Quentin non credo di conoscerlo, però...
Si voltò di scatto, spalancò gli occhi e con voce rauca gli alitò in faccia:
- Russel Crowe è il GRANDE interprete di un GRANDE Bud White nel GRANDE L.A. Confidential! Film che scommetto tu non hai neanche mai visto! Giusto!
Uscì dalla macchina di corsa, sbattendosi lo sportello alle spalle. Rassegnato Lou lo seguì.
- Senti Quentin, non me ne sono stato con le mani in mano, ma ti ho trovato un degno sostituto.
Quentin, voltato di spalle, incrociava le braccia sul petto.
- See, già lo immagino, un John Smith qualunque, che sembra un incrocio tra Bruce Willis e Homer Simpson, ma dai!
Lou si girò soddisfatto. Era quasi sicuro di avere un asso nella manica e ora se lo sarebbe giocato.
- Aspetta Quentin, lascia che ti presenti...
Avvicinò il vocal-fone alle labbra e la voce tuonò per tutto lo studio 77.
- ASPER, SUL SET 5. FRED ASPER SUL SET 5.
Quentin si voltò.
- Lascia perdere, Lou. Sarebbe meglio abbandonare questo stupido progetto di questo stupido remake. Il cinema moderno è morto, come dovrei esserlo io da una cinquantina d'anni, e come con me, si cerca di farlo resuscitare con la tecnologia.
Fece un passo verso la Chevy, ci si appoggiò con la mano destra, e fissò il sorrisetto sulle labbra di Lou.
- Sai che ho sentito?
- Cosa?
- Che quel fottimadre di un cyborg di Lucas, dopo aver girato otto episodi di Star Wars interamente in digitale, ha assicurato che il prossimo avrà anche il regista digitale.
- Naaaa!
- Sicuro! In pratica il film si girerà da solo!
Spalancò le braccia in senso di rassegnazione.
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