Ma il vero capistipite di tutti i film sul dopobomba è sicuramente Interceptor (Mad Max) di George Miller, più che altro dal secondo episodio del quale ci occuperemo. Qui siamo comunque in un futuro assai prossimo dove la violenza la fa da padrone. Max è un poliziotto a cui uccidono la moglie ed il figlio e che si vendica degli assassini.
Il mezzo televisivo entra prepotentemente nelle case ed invade quella che fino a poco tempo prima era l'inviolabilità delle mura domestiche. Per cui anche l'agonia di una persona malata diventa spettacolo. E' il caso di questo film di Bertrand Tavernier La Morte in Diretta (La Mort en Direct) dove una donna desidera morire in pace senza dare della spettacolo della sua sofferenza.
Una guerra nucleare isola in un castello dei superstiti i quali cominciano a combattere tra loro per la sopravvivenza nel film francese Malevil (Malevil- 1980) di Christian De Chalogne.
Nello stesso anno un virus distrugge tutta la popolazione della Terra tranne uno sparuto gruppo di superstiti in una base artica. Il tema è trattato dal film Virus o Ultimo Rifugio Antartide ( Fukkatsu Noi) di Kenij Fukasaku.
I pochi supertiti sono minacciati da una salva di missili nucleari che un cervello elettronico sta per lanciare, due volontari si offrono di fermare la minaccia, ma il tentativo non riesce e sulla Terra resta un solo, unico, isolato e disperato sopravvissuto.
Non c'è bisogno di scomodare un olocausto nucleare per presentare un futuro alternativo e, come al solito, pessimistico. Firebird 2015 (Firebird 2015 A.D.) del 1981 di David Robertson ci presenta un futuro nel quale le risorse petrolifere sono ormai esaurite per cui è proibito usare le auto, Ma, naturalmente, c'è chi se ne infischia ed organizza delle gare clandestine.
Nubi tossiche e radioattive nel film del 1982 Le Dernier Combat (Le Dernier Combat) di Luc Besson, pellicola in bianco e nero che ci mostra un modo semidistrutto dove l'atmosfera avvelenata non permette ai sopravvissuti nemmeno di parlare. Un ragazzo incontra una donna ed un professore, ma la loro morte farà capire al giovane che solo la violenza gli permetterà di sopravvivere alle bande di barbari sopravvissuti che infestano una terra morente, come accade anche nel film di Harley Cokliss Destructors (Battle Truck). Qui abbiamo una specie di bandito futuristico che gira per le lande deserte a bordo di un mezzo corazzato e blindato spadroneggiando senza ritegno mentre una banda di motociclisti cerca di fermarlo.
Eccoci al secondo episodio con Interceptor II - Il Guerriero della Strada (Mad Max 2), ancora per la regia di George Miller. L'ex poliziotto Max aiuta un gruppo di superstiti a contrastare ed a sconfiggere dei razziatori di petrolio.
Combattimenti tra bande motorizzate nel film di Enzo G. Castellari dal titolo I Nuovi Barbari, un tipo di soggetto che interesserà molto i produttori nostrani perchè poco costoso, ovvio che l'ambientazione deve essere sempre la solita: un mondo postatomico semidistrutto..
Ora, se vogliamo sapere nei particolari come accadde che ci autodistruggemmo, come le bombe nucleari nascosero il nostro pianeta sotto una buia e fredda cortina di nuvole, ecco arrivare una serie di pellicole su quest'argomento. Prima fra tutte The Day After - Il Giorno Dopo (The Day After) di Nicholas Meyer del 1983, a cui possiamo aggiungere l'allucinante ed angosciante Testament (Testament) di Lynne Littman, mentre 2019 dopo la caduta di New York di Sergio Martino ci porta in un mondo dove i pochi non contaminati stanno per partire verso le stelle ma manca loro l'unica donna ancora in grado di fecondare ed è compito di un avventuriero portarla a bordo, poi abbiamo Engame - Bronx lotta finale ambientato in un crudele 2025 dove i mutanti sono oggetto di persecuzione e tocca all'eroe di turno portarli in un posto sicuro. La regia è di Aristide Massaccesi ma è firmata con lo pesudonomo di Joe D'Amato.
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