Passando al 1975 parliamo di un film di L.Q.Jones intitolato Un Ragazzo, un cane, due inseparabili amici (A Boy and his Dog). La storia è ambientata nel 2024 dopo il solito conflitto nucleare ed un ragazzo ed un cane vivono in una specie di simbiosi di convenienza reciproca dando la caccia al cibo, anche umano, che riescono a trovare. Il titolo trae quindi in inganno perchè il film è in realtà abbastanza violento.
Nello stesso anno Carlo Ausino firma La Città della Paura, storia di un ragazzo il cui unico hobby è la fotografia: entra in una grotta per fare delle foto suggestive e, quando ne esce trova la Terra distrutta da radiazioni ed anche lui è condannato.
Non possiamo non ricordare una delle migliori serie tv mai giunta sui nostri teleschermi ma, fortunatamente, visibile anche da noi. Si tratta de I Sopravvissuti (Survivors) diretta, tra gli altri, anche da Terry Nation e che narra la storia della lotta per la sopravvivenza di un gruppo di superstiti ad un virus che ha decimato la popolazione mondiale.
Un futuro lontano, una società separata dal resto di un mondo ritornato allo stato selvaggio: William F.Nolan e G.C.Johnson sono gli autori del romanzo da cui è stato tratto il film di Michael Anderson La Fuga di Logan (Logan's Run, 1976).
Questo mondo chiuso, tecnologicamente avanzatissimo, in grado di riciclare le sue scorie ed i suoi rifiuti, può mantenere un numero limitato di abitanti. Ecco perchè la vita deve cessare a trent'anni, ecco perchè molti di coloro che arrivano a quest'età , non credono che potranno rigenerarsi e cercano di fuggire alla loro sorte cercando di raggiungere un luogo mitico chiamato Tabernacolo.
Uno degli addetti alla sorveglianza, per ordine del cervello elettronico della città, si finge uno dei fuggitivi per entrare in contatto con altri fuggitivi allo scopo di trovare questa mitica località nella quale si può vivere oltre i trent'anni. Giunto all'esterno egli fa la conoscenza con un uomo anziano, (uno stupendo Peter Ustinov) e capisce che si può vivere ed invecchiare nel mondo esterno che circonda la città. Distrugge fin troppo facilmente il computer e libera i suoi concittadini per poi imperversare anche in una serie TV.
Tra poco i nostri schermi verranno invasi da bande armate, cyborg, mutanti, scampati al postnucleare, girano per le strade di un mondo calcinato dal Sole, con strani mezzi e con veicoli scassati o rigenerati, a caccia di vittime, di cibo, di carburante, di donne. Cavalieri solitari in un mondo senza futuro.
Uno di questi esempi è un film del 1977 proveniente dalla scuderia di Roger Corman: I Gladiatori dell'Anno 3000 (Deathsport) di Henry Suso. La Terra è morente e sulle lande desertiche abitate da mutanti cannibali, vagano i Cavalieri Erranti che seguono le regole della cavalleria dei loro antichi predecessori, mentre gli Statimani tiranneggiano nelle fatiscenti città. Uno di questi cavalieri combatte ed abbatte un tiranno dopo un lungo duello con spade di cristallo.
Jack Smight è il regista del film L'Ultima Odissea (Damnation Valley), tratto da un romanzo di Roger Zelazny: La Pista dell'Orrore. Dopo una guerra atomica cha ha addirittura spostato l'asse terrestre, un piccolo gruppo di sopravvissuti cerca di raggiungere Albany dove si sono rifugiati altri superstiti. Tutto finisce bene compreso l'asse terrestre che se ne torna a posto da solo.
Altro esempio di dopobomba, siamo nel 1979, ci è dato dal film di George McCowan Il Pianeta Ribelle (The Shape of Things to Come). La Terra è devastata da radiazioni ma ecco giungere la notizia che sulla Luna è stato trovato un rimedio e il solito tiranno se ne vuole impossessare per dominare il mondo.
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