Quando la fantascienza fa spettacolo: Matt Bielby parla di SFX

Delos 10: Intervista con Matt Bielby di SFX Quando la fantascienza fa spettacolo:
Matt Bielby parla di SFX

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Da poco meno di sei mesi la fantascienza inglese può contare su un nuovo prodotto editoriale di alta qualità e dagli ottimi contenuti: SFX, Adventures in science-fiction. Delos è subito corsa a intervistarne il direttore.

SFX è la grande novità del mercato editoriale inglese. La curiosità era tanta che non abbiamo resistito a contattare il direttore della nuova iniziativa mensile per capire un po di più sull'approccio al mercato, l'organizzazione e gli obiettivi di un progetto sia grafico che contenutistico molto ambizioso e ricco di fascino per ogni appassionato di fantascienza. Siamo certi di fare piacere ai nostri cyberlettori, pubblicando integralmente l'intervista realizzata in esclusiva per Delos Cyberzine.

Delos: SFX è davvero una gran bella rivista! Come mai secondo te il mercato inglese ha atteso così a lungo prima di introdurre un prodotto di questa fattura?

Matt Bielby: Tanto per cominciare ti ringrazio per il complimento. Penso che ci siano diverse ragioni per le quali si sia atteso così tanto prima di far apparire nelle edicole inglesi una rivista come SFX. La prima di queste è che la fantascienza è un hobby principalmente nelle mani dei fan, con tantissimi appassionati attivi che producono fanzine su tutti i principali aspetti del fantastico. Qualche volta queste fanzine decollano e tentano l'avventura in edicola. Sfortunatamente, quando ciò accade, le persone coinvolte nel progetto, sebbene altamente preparate in materia fantascientifica, non hanno né i soldi né tantomeno l'esperienza per produrre un prodotto professionale. Ciò che realmente occorreva, nella mia opinione, era il coinvolgimento totale di un editore professionale, cercando però di mantenere elevato il livello del materale pubblicato e l'entusiasmo tipico delle migliori fanzine. Spero che questo sia riscontrabile nei numeri di SFX.

Delos: Quanti lettori avete e qual è il break-even da voi definito a tavolino? (SFX sembra un progetto piuttosto costoso: carta patinata, foto, ecc...)

Matt Bielby: I primi numeri hanno venduto circa 30.000 copie, principalmente in UK. Un discreto numero di esse sono state commercializzate anche in America e in Europa. Mi aspetto che si stabilizzi sotto questa cifra e che ritorni oltre i 30.000 durante l'inverno. Il nostro break-even è di 20.000 copie. In pratica, al momento, sta andando bene!

Delos: Quand'è che hai cominciato ad occuparti di SF sia a livello amatoriale che professionale e come hai messo assieme il team di redazione di SFX?

Matt Bielby: Sono un fan da quando ero bambino, sebbene persi un po di interesse per qualche anno durante i vent'anni. Dal 1988 mi occupo della pubblicazione di riviste informatiche inglesi per la Future Publishing (che pubblica anche SFX), ma anche EMAP e Dennis Publishing. Tra le testate più note: PC Gamer, Amiga Power, Super Play e .net. Ho anche speso sei mesi in America per aiutare il lancio della versione americana di PC Gamer. Rientrato in Inghilterra ho parlato con la Future Publishing al riguardo di alcuni nuovi titoli e alla fine li ho persuasi sul progetto SFX. Per quanto riguarda il team editoriale si tratta della combinazione di persone appassionate di SF che già conoscevo e appassionati di fantascienza che ho pensato potessero scrivere bene dei soggetti trattati da SFX.

Delos: E' stato complesso trovare l'editore per SFX?

Matt Bielby: Assolutamente no. La Future Publishing sta crescendo velocemente, è una azenda ambiziosa e io sono stato sufficientemente brillante nel convincerli che questa rivista avrebbe funzionato. Una volta presa la decisione (inizio di quest'anno), il primo numero è stato lanciato nelle edicole dopo solo circa quattro mesi.

Delos: Chi è che mantiene i contatti con le librerie - e tutto il resto - per aggiornare le classifiche di SFX su libri, video, ecc.?

Matt Bielby: Qui in ufficio contattiamo direttamente tutti gli editori e le aziende che producono video, film e tutto il resto. Diamond gestisce invece i negozi specializzati in fumetto e fantascienza, oltre alle novità dagli Stati Uniti.

Delos: Ti attendi una crescita in termini di pubblicità presente su SFX e in lettori, o ti ritieni sufficientemente soddisfatto?

Matt Bielby: Al momento le vendite vanno benone - ma io non sono mai soddisfatto per natura. Voglio più pubblicità - penso a circa 30 pagine al mese, se possibile - e una vendita di molte più copie. 50.000? 60.000? Chi può dirlo?

Delos: La parte vincente di SFX sta nell'ottimo lay-out e nelle tante foto pubblicate ogni numero. Si tratta di una rivista principalmente da guardare, invece che da leggere... Quanto è durato il processo di creazione del progetto a livello desktop? Dove recuperi tutte quelle foto? Si tratta di archivi personali o avete accesso alle serie TV, alle copertine di libri, ecc.?

Matt Bielby: Alcune foto sono dei nostri archivi personali, ma molte appartengono ad aziende che detengono i copyright, oppure giungono dai fan club et similia. Si tratta davvero di un mix di tutto ciò. Recuperare foto per SFX è uno dei lavori più pesanti della nostra redazione. Tutte le publicazioni Future Publishing vengono prodotte con Apple Mac e Quark XPress come software per il desktop publishing. Questo ci ha permesso di lavorare al progetto grafico senza nessun problema. L'Art Editor iniziale, Matt Williams, arrivava già dalle consolidate esperienzedella rivista EDGE e Mac User. Matt ha svolto per SFX un lavoro brillante.

Delos: Ma quanti Megabytes ci vogliono per ogni numero di SFX?

Matt Bielby: Moltissimi! A numero concluso ci vogliono 2 CD per poter archiviare il tutto, probabilmente circa 150MB.

Delos: Che tipo di Mac utilizzate?

Matt Bielby: Un mix di Power Macintosh 7100/80 fino ai IIsi.

Delos: Avete pensato di aggiungere dei racconti, oltre agli articoli e alle recensioni già presenti in SFX?

Matt Bielby: No. Ne abbiamo parlato, ma sempliemente non abbiamo spazio per i racconti. Ci sono molte buone fanzine che stampano ottime short story. Non ne sentiamo proprio l'esigenza. In ogni caso, tra le nostre iniziative commerciali, prevediamo in un prossimo numero di SF di allegare in omaggio un paperback che contiene degli estratti di libri di autori di fantascienza famosi.

Delos: Quali sono le differenze, se ve ne sono, tra prodotti editoriali quali SFX, Dreamwatch e Sci-Fi Entertainment?

Matt Bielby: Domanda complessa. Penso che noi ci differenziamo principalmente per via di una copertura più ampia, estesa, di tutte le tematiche del fantastico: nuovi libri, fumetti, film, TV e via dicendo. Ho voluto che questa fosse la rivista di fantascienza, non soltanto di fantascienza al cinema o che altro.

Delos: A parte l'hobby della SF io, come molti altri, abbiamo spesso sognato di leggere una rivista come la tua in lingua italiana. Ci piacerebbe trovare un editore anche a noi di Delos, prima o poi, per portare in Italia il tuo progetto editoriale, con l'aggiunta di recensioni e rubriche anche relative alla nostra nazione. Il sottoscritto e Silvio Sosio sarebbero davvero felici di poter coordinare un progetto così ambizioso e un po' utopistico. In Italia il mercato non è ancora probabilmente pronto a una versione italiana di SFX (al contrario di quanto è avvenuto per.NET). In ogni caso, dal tuo punto di vista, credi che la tua casa editrice renderebbe fattibile un accordo commerciale in futuro per questo tipo di proposta?

Matt Bielby: Mi piace molto questa idea di SFX disponibile tradotta in molti paesi. Mark Williams della Pearson New Entertainment è il responsabile che si ocupa di ricercare opportunità nel mercato europeo. Chissà, potrebbe acdere qualsiasi cosa...

Delos: Grazie e presto.

Matt Bielby: Alla prossima.
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