
Ballard continua la sua attività nel corso degli anni, pubblicando ancora antologie sino al romanzo Hello America (1981, tit. it. Hello America, Rizzoli, Milano,1989) che si presenta forse come uno dei suoi romanzi più commerciali, tutto basato com'è su una riscoperta dell'America dopo la catastrofe, un romanzo sicuramente estremamente godibile ma molto lontano dalla profonda complessità psicologica delle sue opere precedenti.
Nel 1984 Ballard si allontana dal mondo della fantascienza, che non lo ha mai amato particolarmente, ritenendolo, probabilmente non a torto, quasi un immigrato clandestino con i documenti non del tutto in regola. Il risultato è Empire of the Sun, (L'Impero del Sole Rizzoli 1990), sulle sue esperienze di ragazzo in un campo di prigionia. Da questo romanzo ma soprattutto dal film trattone da Steven Spielberg, Ballard riceverà la popolarità verso il grande pubblico che gli era mancata come semplice autore di fantascienza. Malgrado il romanzo non sia di fantascienza è nondimeno interessante perché ritroviamo in esso probabilmente l'origine di molte immagini di Ballard, gli hangar abbandonati, le pozzanghere disseccate, non c'è la fantascienza, ma la pagina è indubbiamente di Ballard. Nel 1991 il romanzo ebbe un seguito con The Kindness of Women.
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