Robert Ludlum è scomparso nel marzo del 2001 e in questi mesi la Rizzoli ha pubblicato un suo romanzo scritto in collaborazione (o completato, questo non è dato di sapere) con Gayle Lynds, dal titolo L’alleato.
Ludlum decise abbastanza tardi di dedicarsi alla narrativa iniziando solo a quarant’anni ma da allora non aveva mai smesso di scrivere, ottenendo un successo sempre crescente. I suoi romanzi sono thriller (in molti casi con risvolti fantascientifici) dove l’azione è assolutamente predominante.
Un violenta esplosione distrugge il prestigioso Institut Pasteur di Parigi. Fra le vittime c'è Émile Chambord, genio dell'informatica, da anni impegnato nel tentativo di mettere a punto un rivoluzionario computer molecolare basato sul DNA. Poche ore dopo l'attentato, lo schermo radar della base americana Diego Garciava va in tilt e l'intera rete elettrica degli Stati Uniti vacilla, colpita dall'attacco di un abilissimo hacker: per gli esperti è chiaro che solo un computer molecolare immensamente potente può provocare danni su scala tanto vasta. Jon Smith, agente speciale della segretissima agenzia Covert-One, raggiunge immediatamente a Parigi l'amico MartyZellerbach, lo scienziato americano che collaborava alle ricerche di Chambord. Marty, in coma a causa delle gravi ferite riportate, potrebbe essere l'unico testimone in grado di aiutare Smith nelle indagini. Per inchiodare i responsabili dell'attentato e recuperare il prototipo di computer al quale Chambord stava lavorando, Jon Smith volerà a Toledo, Algeri e Washington in un'estenuante sfida contro il tempo.» prima che il supercomputer torni a colpire, mettendo in ginocchio l'intero sistema occidentale.
L’alleato di Robert Ludlum e Gayle Lynds (The Paris Option, 2002), traduzione Paola Bertante, Rizzoli, collana La Scala, pag. 585, euro 19,00.
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