"Prendete ad esempio Hook o, il finale falso e disonesto di Schindler's List. Vorreste davvero un regista che non è capace di reggere un finale forte, e che non ha la minima comprensione del carattere dei personaggi?"
Questa la risposta, stizzita, di Orson Scott Card agli appassionati che chiedevano a gran voce che fosse chiamato Steven Spielberg a dirigere il film che sarà tratto dal romanzo bestseller dello scrittore americano, Ender's Game, edito in Italia dall'Editrice Nord col titolo Il gioco di Ender.
Non del tutto fuori luogo il suggerimento dei fan: al di là della popolarità del regista del recente La guerra dei mondi, Spielberg è notoriamente affascinato dalle storie che hanno per protagonisti i bambini, e questo è proprio il caso del romanzo di Card: Ender è un ragazzino selezionato geneticamente per diventare uno straordinario condottiero, capace di far vincere la guerra della razza umana contro gli alieni chiamati Scorpioni.
Non ci si sente neanche di dare del tutto torto a Card, considerato come Spielberg stesso ha dimostrato di saper rovinare i propri film con finali a lieti fine appiccicati all'ultimo momento (basti pensare a Minority Report).
Chi allora, se Spielberg non basta? Ridley Scott? Francis Ford Coppola? No, la scelta di Card è caduta su Wolfgang Petersen, l'autore di "capolavori" come Troy, La tempesta perfetta, Air Force One, o per restare nel fantastico Il mio nemico e quel La storia infinita che fu apertamente disconosciuto dall'autore del romanzo, Michael Ende, nonché produttore dell'Uomo bicentenario. Una scelta insomma che forse appare più dettata dai costi che non dai gusti. Che peraltro nel caso di Card, quando si parla di cinema e tv, sono decisi e ben delineati, anche se forse un po' opinabili: a questa scelta registica possiamo affiancare le recenti dichiarazioni di compiacimento di Card sulla fine di Star Trek, con le quali affermava che era il momento di passare a serie televisive meno infantili e più adulte, citando tra le altre anche Smallville.
L'uscita di Ender's Game è prevista per il 2007, su sceneggiatura di Michael Dougherty, Dan Harris e D.B. Weiss tratta dal libro di Card. Non è stato annunciato ancora nessun casting.
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