Prologo di maniera ambientato in quel di Roswell, anno 1947: qualcosa atterra in quella zona semi desertica e un uomo e il suo cane vi si imbattono... Anno 2003: in una base scientifica in Antartide è rivenuto e conservato, all’insaputa di tutti, un oggetto misterioso intrappolato nel ghiaccio, che emette misteriose armoniche che combaciano con dei segnali captati provenienti dallo spazio. Julian Rome (James Spader), esperto di decodifiche di messaggi criptati in precedenza coinvolto nel progetto SETI, e dalla carriera danneggiata dal suo debole per le giovani studentesse, è inviato sul posto per cercare di rebus. Intanto il ghiaccio che contiene il misterioso oggetto si scioglie velocemente e il tempo stringe...
Modestissimo film fantascientifico che rimastica sfacciatamente l’impianto base de La Cosa, combinandolo con pezzi e pezzettini prelevati altrove, da Contact agli X-files. Il limite maggiore sta nell’avvilente catalogo di personaggi stereotipati che troviamo nella base antartica, lontanissimo dal concentrato di caratteri che Carpenter aveva intrappolato nel ghiaccio del suo La Cosa, per forza di cose film di riferimento. Nella prima ora non c’è uno straccio d’idea nuova che emerge dal dipanarsi degli eventi e non manca ovviamente neanche il solita, banalissima sottotrama romantica (altro aspetto dal quale Carpenter si era saggiamente tenuto alla larga). Poi dopo che il bozzolo rivela il suo contenuto c’è qualche svolta meno prevedibile del previsto ma questo non significa necessariamente che il film si risollevi qualitativamente, tant’è che approda ad un finale un po’ tirato via che sta a metà strada tra Incontri ravvicinati e Mission to Mars. Nell’altalenante carriera di James Spader (Stargate) questo non rientra certamente nei punti più alti. L’unica altra curiosità rimane quella della presenza nel cast di Keir Dullea, il mitico Bowman di 2001 e 2010, e di Roy Dotrice, attore legato al ruolo dell’odioso commissario Simmonds nei primissimi episodi di Spazio: 1999. Confezione modesta ma non maldestra, il tutto girato in interni in Bulgaria. Vedibile, ma tenendo basse le aspettative.
Extra
commenti tecnici; trailer
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