In Giappone la tecnologia, si sa, si palesa anche con le comunicazioni mobili. Pure nel campo della telefonia mobile il paese del Sol Levante è più avanti di noi: la terza generazione, la cosiddetta UMTS, lì è esplosa già da qualche anno mentre qui, in Europa e in Italia, è considerata poco più di un vezzo alla moda.

In Giappone è diventata consuetudine, ad esempio, pagare fatture o acquistare qualsiasi tipo di oggetto tramite carte di credito contenenti un chip prodotto dalla Sony (FeliCa), capace di molte meraviglie; ora questo chip è stato integrato nei telefonini distribuiti da DoCoMo (il gestore UMTS giapponese) per espletare altre diverse funzioni. La più recente e curiosa di queste riguarda la possibilità di accedere e comandare l'ascensore di un nuovo grattacielo di Tokyo, proprio tramite una programmazione appo sita del chip FeliCa. Il cellulare così equipaggiato viene fatto passare davanti ad un sensore, così che l'ascensore sappia chi è l'utente e a quale piano dovrà andare (perché ci abita o perché ci lavora); inoltre il riconoscimento permetterà di aprire serrature elettroniche, perfezionare pagamenti e, magari, prenotare un biglietto ferroviario, il tutto – ovviamente - mentre l'utente si trova in ascensore, videochiamando un collega.