La Microsoft ha escogitato un sistema non proprio anonimo per destare interesse attorno a uno dei suoi ultimi progetti, la trasposizione cinematografica di Halo, videogame che in due capitoli è riuscito a vendere più di 13 milioni di pezzi, facendo incassare ai suoi produttori 600 milioni di dollari negli ultimi quattro anni e imponendosi come uno dei franchise di maggiore successo nella storia del settore. Il 6 giugno scorso messaggeri equipaggiati come i marines spaziali del gioco si sono aggirati per gli studios hollywoodiani, distribuendo copie dello script che la Microsoft aveva commissionato qualche mese fa ad Alex Garland (già autore dell'apocalittico 28 giorni dopo), pagando la bellezza di un milione di dollari per un adattamento che incontrasse l'approvazione dei creatori del gioco. Garland ha dovuto realizzare una sceneggiatura che non violasse la coerenza narrativa dell'universo creato nei primi due episodi del gioco e che sarà ulteriormente esplorato nei futuri capitoli. Nella sua strategia, la Microsoft è stata consigliata da Peter Schlessel, ex presidente di Columbia Pictures, che si è aggregato al progetto nelle vesti ancora potenziali di produttore. Il colosso dell'informatica ha quindi raggiunto un accordo con la Creative Artist Agency, la potente organizzazione dei creatori di prodotti artistici di Hollywood, che annovera tra le sue fila tanto Garland quanto gli sviluppatori del gioco. Conclusa la stesura dello script e ottenuta l'approvazione dei creatori di Halo, Microsoft e CAA sono passate alla seconda fase del loro piano d'attacco. In cerca di fondi per il progetto, hanno sguinzagliato i loro marines spaziali per le strade di Hollywood. Per il momento, il tutto sembra essersi risolto solo in una ulteriore nota di colore in questo finale di primavera californiano, visto il rifiuto opposto da New Line e Dreamworks a causa degli elevati costi di sviluppo del progetto. Inoltre sembra improbabile un coinvolgimento della Sony, che con la sua PlayStation rappresenta la concorrente più agguerrita della Microsoft nel settore delle consolle e nel giro di affari che vi ruota attorno. La speranza resta comunque quella di mandare il film in produzione entro il gennaio 2006. Vedremo se nei prossimi giorni qualche show factory dimostrerà apprezzamento per la trovata e, eventualmente, deciderà di fornire il suo supporto all'operazione.