Con una copertina di notevole impatto firmata da Giuseppe Festino, esce la nuova antologia “storica” di Vittorio Catani Chimere senza tempo (Bibliotheka di Avatär n. 1, pagg. 234, Euro 15; prefazione di Lukha Kremo Baroncinij & Andrea Jarok; 4 illustr. interne di Giuseppe Festino). Nel volume, curato da Kremo e Jarok, sono raccolte cronologicamente 12 storie fra le più rappresentative dell’autore, prodotte fra il 1972 e il 2005: Breve eternità felice di Vikkor Thalimon, Verso la notte, Due volte vedova di te, Storia di un «uomo», Oh, Leviathan!, La vacanza, Il giardino negato (in collaborazione con Eugenio Ragone), I Penetranti, Vite sgomitolate, Sogno di mille laghi, La musica è finita, L’Area 52; in coda, un’estesa nota bibliografica.
Il titolo della raccolta è indicativo delle tematiche dell’autore: ciascuno dei protagonisti insegue in qualche modo una sua meta, amplificata - se non proprio “creata” - dall’avvento di tecnologie che modificano a seconda dei casi l’agire, i rapporti interpersonali, lo stesso individuo; ogni storia è una ricerca di significati o di sentimenti, di passioni, di società “più a misura d’uomo”. Un libro che è un po’ il coronamento di un’attività che data dal 1962 e si è mantenuta costante nel tempo, intensificandosi negli ultimi anni.

Aggiungi un commento
Fai login per commentare
Login DelosID