Ian Watson ritorna sulle pagine di Urania con il romanzo L'anno dei dominatori (Mockymen, 2003) nella traduzione di Cecilia Scerbanenco. Esponente di spicco della science fiction britannica e noto anche per avere scritto la sceneggiatura del film di Steven Spielberg e Stanley Kubrick A. I. Intelligenza artificiale, Ian Watson è apparso nella collana Urania nel lontano 1978 conquistando, qualche hanno dopo, i favori del pubblico con la nota antologia Cronomacchina molto lenta (The Very Slow Time Machine), piccolo gioiello d'autore di cui brevemente ricordiamo, oltre il racconto dell'omonima antologia, l'ironico Lo sgabello di legno di stella e lo struggente Il dio sole. Ultimamente sono stati pubblicati sulla collana il romanzo L'ultima domanda (Urania n. 1319), Superuomo legittimo (Urania n. 1399) e, insieme a Michael Bishop, Il mistero dei Kyber (Urania n. 1431).
L'anno dei dominatori (Urania n. 1496) vede la Terra impegnata in un momento di grande crisi e l'arrivo di extraterrestri sembra riportare speranza al nostro pianeta. Ma in cambio di cosa? Cosa si nasconde dietro la semplice richiesta di potere utilizzare il materiale enzimatico e biochimico proveniente dalle creature terrestri? Un ottimo romanzo che propone, con sfumature diverse, i limiti delle percezioni e delle esperienze umane che inevitabilmente si muovono sui binari propri della nostra esperienza sensoriale.
In appendice al romanzo, oltre alla scheda sull'autore curata da Giuseppe Lippi, l'intervento di Dario Rivarossa su L'arrivo della primavera e il mistero dello stegosauro, la prima parte del dossier Omaggio a Jerry Goldsmith di Fabio Feminò e la seconda parte di Dragon Ball per la sezione Anime, curata da Marco Fiocca.
Per la collana Collezione Urania è prevista per marzo l'uscita del primo volume di La pattuglia del tempo di Poul Anderson e, in aprile, l'uscita su Urania di Realware la materia infinita di Rudy Rucker.
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