Il 15 gennaio è morto, a Salisburgo in Austria, Walter Ernsting, 84 anni, uno dei nomi più importanti nel mondo della fantascienza tedesca.

Nato nel 1920 a Coblenza, Ernsting aveva combattutto durante la II Guerra mondiale in una unità dello spionaggio di stanza in Norvegia e in seguito sul fronte orientale. Catturato dai russi, trascorse diversi anni come prigioniero di guerra in un campo di concentramento in Siberia.

Dopo la guerra, tornato in Germania trovò lavoro per le autorità di occupazione inglesi come traduttore e gli capitarono in mano delle riviste di fantascienza americane e britanniche. Incuriosito da questo genere letterario finì ben presto per cominciare a scrivere lui stesso, ma senza riuscire a trovare uno sbocco editoriale nella Germania di allora, dove il mercato non sembrava accogliere con favore autori locali. Ernsting allora creò un finto autore inglese, Clark Darlton, e cominciò a proporre agli editori i suoi lavori facendoli passare per traduzioni dall'inglese. Nel 1955 riuscì a pubblicare il suo primo romanzo, Ufo am Nachthimmel.

Appassionato a tutto tondo, Ernsting fu anche il fondatore del Science Fiction Club Deutscheland, un importante organizzazione di cui Ernsting diresse anche la fanzine ufficiale, Andromeda, fino alla fine degli anni Sessanta.

Un'edizione recente di <i>Perry Rhodan</i>
Un'edizione recente di Perry Rhodan
Nel 1961 la svolta: insieme a K.H. Scheer creò Perry Rhodan, una serie di romanzi centrati sullo stesso protagonista che ebbe un enorme successo in Germania e in altri paesi europei, e che viene pubblicata ancora oggi. Ernsting lavorò alla serie fino al 1992.

Nella sua carriera Ernsting ha scritto oltre 300 romanzi, parecchi dei quali, soprattutto tra quelli del ciclo di Perry Rhodan, sono usciti anche in Italia.

Nel 2003 il planetoide 15265 è stato battezzato "Walter Ernsting" in suo onore.