E’ nelle librerie da meno di un mese ma molte lo hanno già esaurito: è Il lampionaio di Edimburgo, il nuovo romanzo di Anthony O’Neill, scrittore australiano che ha saputo così ben descrivere la città di Edimburgo alla fine del 1800 con le sue strade nebbiose a malapena illuminate dai primi lampioni a gas che al tramonto i Leeries accendevano...

Riportiamo la presentazione del volume: Edimburgo, 1860 – Evelyn è un’orfana che vive al Fountainbridge institute e possiede la straordinaria capacità di incantare le sue compagne con racconti fantastici, suggeriti dall’uomo che ogni sera accende il lampione di fronte alla sua finestra. Improvvisamente, però, un misterioso signore, che sostiene di essere suo padre, la porta via dall’istituto. Ma chi è quello sconosciuto? E perché la tiene prigioniera in una stanza buia? Edimburgo, 1878 – Il corpo di uno stimato professore universitario giace orrendamente mutilato in una delle strade più eleganti della città; la tomba di un celebre colonnello viene profanata; un losco impresario è barbaramente ucciso e il guardiano di un faro viene fatto a pezzi. E, a fianco di ogni cadavere, c’è un messaggio enigmatico. Stranamente, tutto ciò accade dopo che Evelyn, diventata ormai una giovane donna, è riapparsa in città. Qual’è il legame tra le vittime? E perché Evelyn, che sostiene di sognare i delitti prima che avvengano, accusa un misterioso lampionaio? Naturalmente la polizia non le crede, ma qualcuno intraprende un’indagine parallela e ufficiosa: Thomas McKnight, un disilludo professore di Logica Metafisica, e Joseph Caravan, l’introverso custode di un cimitero. I due atipici investigatori, grazie alla loro intuizione, si avvicineranno molto alla soluzione dell’enigma, ma il Lampionaio non è un semplice assassino: è un abisso di misteri…

Il lampionaio di Edimburgo di Anthony O’Neill (The Lamplighter, 2004) traduzione di Roldano Romanelli, Editrice Nord, pag. 368, euro 17,00.