Mentre lavora su Superman e inizia a vagheggiare anche di X-Men 3, Bryan Singer ci assicura un nuovo sguardo sul mistero con la serie TV di cui è produttore, titolo: House M.D. serie targata FOX/NBC che promette di essere un adrenalinico mix tra ER e CSI.

L’inafferrabile cattivo di volta in volta è sempre una malattia e l’eroe un medico irriverente, iconoclasta, fuori dagli schemi e che non ispira simpatia nemmeno nei suoi pazienti.

Si chiama Gregory House, ed è interpretato da Hugh Laurie (il papà umano di Stuart Little). E’ un medico privo di tatto ed umanità, scontroso anche con i suoi pazienti, con i quali parla a stento, che si sorregge su un bastone da passeggio che sembra evidenziare il suo malessere fisico. Tuttavia aldilà del suo comportamento, il dottor House è un ottimo medico il cui modo di pensare non convenzionale e un naturale senso clinico hanno attribuito una buona dose di rispetto. E’ un infettivologo di ottime capacità diagnostiche che ama la sfida di ogni nuovo caso che affronta per salvare la vita dei suoi pazienti.

Nel curriculum di House ci sono tutti quei casi che nessun altro medico è riuscito a risolvere, e lui ha messo insieme un team di giovani esperti medici che lo aiutano a risolvere i misteri diagnostici.

Il team include il neurologo Eric Foreman (Omar Epps di Against The Ropes) con un passato misterioso; l’immunologa Allison Cameron (Jennifer Morrison di Urban Legends) e un esperto di terapia intensiva Robert Chase (Jesse Spencer, attore televisivo).

House spesso si confronta con il suo unico vero amico, il dottor James Wilson (Robert Sean Leonard di Driven) un oncologo e si scontra con il suo direttore sanitario Lisa Eldestein (Lisa Cuddy, attrice TV)

I casi di House e del suo team sono sempre sul filo del rasoio e nella corsa contro il tempo può capitare che spedisca i suoi collaboratori a svolgere vere e proprie indagini nelle case dei suoi pazienti per individuare l’agente patogeno o che si lanci nell’utilizzo di terapie innovative e arrischiate, con metodi che possono anche sembrare sospetti, ma i risultati tendono invece a far dimenticare la sua scarsa ortodossia.