Davvero buono il livello dei finalisti a questa seconda edizione del Premio Fantascienza.com, dedicato ai romanzi inediti. E fa particolare piacere scoprire al primo posto un nome nuovo, una autrice (e già questo è abbastanza raro) proveniente dalla Sardegna: Clelia Farris, che con il suo Rupes Recta ha riscosso l'apprezzamento di tutti i giurati.
Ecco i cinque romanzi finalisti:
Federico De Nardi, Scambio di persona
Clelia Farris, Rupes Recta
Pietro Fratta, Rapsodia metallica
Simone Tordi, Alieni, Camaleonti e Attori Morti
Luca Zaffini, Painlog
Clelia Farris si aggiudica quindi la seconda edizione del Premio Fantascienza.com. Il romanzo sarà pubblicato nell'omonima collana della Delos Books entro il 2005.
Il giorno 8 dicembre, in occasione della giornata di incontro che la casa editrice avrà con il pubblico a Milano, presso Palazzo delle Stelline, nell’ambito della manifestazione Giochi sforzeschi (corso Magenta 61, sala Pirelli, dalle ore 10 alle ore 17), Clelia Farris sarà premiata per questa sua affermazione.
I commenti di alcuni giurati su Rupes Recta:
Alberto Cola: vado a braccio, non ho voglia di pensare, di razionalizzare; preferisco così. E' un romanzo di emozioni e tale, secondo me, va vissuto. Insomma, sono rimasto spiazzato, coinvolto, trascinato dall'aver letto qualcosa che non mi aspettavo. Un romanzo ricco di storie, spunti, trovate a volte divertenti, altre tristi, ma sempre esposte con garbo e accuratezza. Personaggi veri, di spessore, umani (non tutti) nel loro agitarsi in un'ambientazione lunare raffinata e decadente, ma che a ogni pagina è sempre più affascinante. Un giallo, un thriller, un viaggio nella memoria e nel tempo che sa toccare le corde giuste. Stile pregevole, elegante ma mai invadente, farcito da dialoghi mai banali e con molte riflessioni adatte ai personaggi. Dopo un periodo in cui sembra si campi solo di viaggi nel tempo e ucronie, le pagine della Farris mi hanno dato una bella frustata. Non so se è un capolavoro, ma di sicuro so che è un ottimo romanzo. E se è il primo che ha scritto, tanto di cappello, con un po' di invidia.
Antonio Piras: qui, per le note liete, siamo ad alto livello. Questo romanzo mi ha sorpreso per vari motivi. E’ un giallo fantascientifico, alla Dick, ambientato sulla superficie di un’inedita Luna. Lo stile di scrittura è maturo e personale. Il punto di vista (quello del protagonista gay) davvero poco usuale. Il romanzo è solido, i personaggi hanno profondità, il ritmo è da scrittrice consumata (ho fatto una ricerca in rete per vedere se la Farris ha scritto altro: non ho trovato niente. Che strano!), la trama è incastrata molto bene e le trovate argute e originali. Be’, io l’ho letto davvero con piacere e con gusto.
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