E’ quello che svolge Anita Blake l’eroina di questo Luna nera di Laurell K. Hamilton e di tanti altri romanzi. Infatti lei ha la particolare facoltà di riportare in vita i morti per brevi periodi e questo lo fa su richiesta della polizia o dei parenti in lite per cospicue eredità. Ma non fa solo questo. Infatti Anita è anche una implacabile cacciatrice di vampiri. Non è chiaro dove siamo, se in una terra parallela o in un futuro prossimo ma quello che è certo è che l’uomo moderno ormai convive con vampiri, licantropi e quant’altro. La serie negli Usa ha riscosso un grande successo ed è arrivata al dodicesimo romanzo, questo è il terzo che la Editrice Nord ci presenta dopo Nodo di Sangue e Circo dei Dannati.
Dalla “quarta” di copertina: la relazione con Richard è la piacevole novità che attraversa la vita di Anita Blake, anche se conciliare il lavoro di risvegliante, la paura di legarsi a una persona e il fatto che quella persona è un licantropo non è poi così semplice. D'altra parte, la Sterminatrice di vampiri è abituata alle situazioni estreme e, per lei, le insidie sono sempre in agguato: in un bosco poco fuori St. Louis, infatti, viene scoperto il cadavere di un uomo orrendamente mutilato. Convinta che si tratti soltanto dell'aggressione di un orso, la polizia locale vorrebbe archiviare il caso, ma per Anita è subito chiaro che l'assassino è un lupo mannaro e che quella morte è collegata alla serie di sparizioni che sta sconvolgendo la comunità di licantropi di St. Louis. Non a caso, quella stessa notte, Anita viene
convocata dal capo branco, Marcus, il quale le ordina di scoprire il responsabile dei rapimenti. Anita, suo malgrado, viene così coinvolta in un'indagine pericolosa e sfuggente, in cui si muovono personaggi inquietanti e con troppi segreti da nascondere.
Luna nera di Laurell K. Hamilton (Lunatic cafe, 1996) Traduzione: Alessandro Zaini, Editrice Nord, pag. 394, Euro 16,50.
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