Sono circa 700 i lettori, tra i 18 e i 25 anni, che hanno risposto all'indagine degli organizzatori della manifestazione Parole nel tempo. Editori in mostra di Belgioioso, e che è stata raccolta chiedendo a biblioteche, centri sociali, siti internet una lista di titoli che gli intervistati avrebbero portato sempre con sé nello zainetto.
Ne è uscita una sorta di "top ten" dei libri preferiti dai giovani, tra i quali di primo acchito notiamo con piacere la presenza di diversi libri fantastici: 1984 di Orwell, Fahrenheit 451 di Bradbury, Il Signore degli Anelli di Tolkien, e altri titoli che hanno comunque una tendenza al fantastico come Cent'anni di solitudine, Il nome della rosa, Il piccolo principe, La casa degli spiriti.
Il Corriere della sera dà risalto all'iniziativa incoronando 1984 come il libro più amato dai giovani, e stilando tutta la classifica dei primi dieci, ma con un po' di attenzione ci accorge ben presto di ciò che forse è sfuggito all'autrice dell'articolo, e cioè che i titoli sono semplicemente in ordine alfabetico.
Ma quanto è credibile questa inchiesta, il cui scopo probabilmente era più che altro quello di far parlare della mostra? Ben poco, ci pare. Poco sappiamo del metodo, dei pesi dati, della scelta degli intervistati. Certo il campione numericamente piuttosto limitato lascia il tempo che trova dal punto di vista statistico, e un'occhiata ai cento libri selezionati lo dimostra.
L'articolista del Corriere le chiama sorprese, per noi è più che altro inattendibilità. Un esempio: il libro che ha battuto tutti i record di vendite negli ultimi anni è proprio un libro per ragazzi: Harry Potter e l'ordine della fenice. Nella lista dei primi cento non c'è. In compenso c'è Cuore di Edmondo De Amicis.
Lasciamo a voi le conclusioni.
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