Il 10 agosto, notte di San Lorenzo, è una data tradizionalmente legata alle stelle cadenti. Il fenomeno si ripete annualmente per il passaggio della Terra attraverso una zona di spazio densa di pulviscoli e micrometeoriti grandi come granelli di sabbia lasciati dal passaggio della cometa Swift-Tuttle, i quali, cadendo nell'atmosfera grazie alla forza di gravità esercitata dal nostro pianeta, si incendiano provocando le tipiche strisce luminose nel cielo notturno. In genere, la Terra incontra una zona di spazio più ricca di meteoriti nella seconda metà dell'anno, e le Perseidi sono l'evento in genere potenzialmente più spettacolare. Tuttavia la natura del fenomeno è tale per cui non è vero, come taluni credono, che le stelle cadenti si vedano solo ed esclusivamente il 10 agosto. In linea di principio è infatti possibile avvistare stelle cadenti tutte le sere dell'anno, benché esistano giorni di gran lunga più favorevoli. Il tradizionale 10 agosto è uno di questi, benché ormai da qualche anno il cosiddetto "picco" dello sciame meteoritico si è spostato in avanti. Per vedere le stelle cadenti, le sere migliori dovrebbero essere quindi le notti dell'11 e 12 agosto prossimi. E le previsioni per quest'anno sono di tutto rispetto. Secondo gli astronomi, infatti, quest'anno lo spettacolo rischia di essere tra i più belli degli ultimi anni, anche complice la piccola fase della Luna (il 16/8 sarà in Luna Nuova) la cui luce quindi disturberà poco l'osservazione. Il nome, Perseidi, suggerisce la direzione verso cui guardare, ovvero verso la costellazione di Perseo, a NE sotto la costellazione di Cassiopea (ved. immagine a lato), maggiormente riconoscibile dalla caratteristica forma a "W". E’ da quella zona di cielo che si vedranno partire la maggior parte delle stelle cadenti. Per coloro che riescono a stare svegli a lungo (o ad alzarsi molto presto), le ore migliori per l'osservazione saranno quelle da mezzanotte all'alba, poiché il movimento della Terra fa sì che in quel periodo l'osservatore si trovi ad andare incontro allo sciame meteoritico. Per questo motivo la quantità di avvistamenti può addirittura raddoppiare dal tramonto all'alba, fino a un massimo di uno o due stelle cadenti al minuto. Per coloro che si perderanno le notti dell'11 e 12 agosto, si tenga presente che il fenomeno delle Perseidi è già visibile in questi giorni, benché in minura minore, e sarà visibile fino intorno al 24 agosto.