Nella mattina di ieri, giovedì 22 luglio il mondo ha perso Jerry Goldsmith, 75 anni, da anni in lotta contro il cancro. Uno dei più grandi compositori di colonne sonore, è stato protagonista del grande boom della fantascienza cinematografica dalla fine degli anni settanta in poi, insieme a John Williams. Ha firmato tra l'altro la colonna sonora del primo film di Star Trek, usata poi come base per la sigla della serie Star Trek The Next Generation. Sua anche la base per la serie Star Trek Voyager.
Ma anche altre serie televisive devono a Goldsmith il proprio tema musicale: famosissimo quello di Perry Mason, ma anche Il fuggitivo, Dr. Kildare, The Man From U.N.C.L.E. e anche Ai confini della realtà, sebbene non fosse suo il famosissimo motivetto della sigla. Proprio con la televisione aveva esordito nei primi anni Cinquanta, ma ben presto era stato accolto a Hollywood. Innumerevoli i film dei quali ha firmato la colonna sonora: tra i più famosi Intrigo a Stoccolma, La caduta delle aquile, I ragazzi venuti dal Brasile, L.A. Confidential. E molti, fondamentali film di fantascienza: Il pianeta delle scimmie (quello originale con Charlton Heston), La fuga di Logan, Atmosfera zero, Star Trek, Poltergeist, Alien e Aliens, Atto di forza, Deep Rising E' stato nominato 17 volte all'Oscar e una volta lo ha vinto nel 1979 per The Omen, e ha scritto anche la fanfara che viene suonata in occasione della cerimonia di premiazione. Ha vinto anche ben cinque premi Emmy.
Forse Star Trek è stata la serie alla quale è stato più legato. Sue le sigle per le serie televisive The Next Generation e Voyager, sue le colonne sonore di diversi film, dal primo fino all'ultimo, Star Trek: La nemesi. Era buon amico anche di Alexander Courage, l'autore della sigla della serie classica di Star Trek, che spesso sceglieva come direttore d'orchestra per le sue composizioni.
Lascia la moglie Carol e i figli Aaron, Carrie, Ellen, Edson, Jennifer Grossman e Joel, compositore anch'egli.
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