Non c'è riposo per Spirit. La cosiddetta "primary mission" del rover marziano della NASA si è conclusa la settimana scorsa dopo i 90 sol programmati (il "sol" è il giorno marziano e dura una quarantina di minuti più di quello terrestre), e il primo bilancio della missione è straordinario al punto da considerare già la MER (Mars Exploration Rover mission) un completo successo. Nonostante i problemi di comunicazione incontrati all'inizio della missione che hanno costretto Spirit a mezzo servizio per quasi una ventina di giorni, il rover costruito dal JPL per conto della NASA ha in effetti compiuto un lavoro maggiore di quello che si pensava sarebbe stato capace di fare e ha raggiunto tutti gli obiettivi previsti. "Spirit ha completato la sua parte di compito", ha dichiarato Mark Adler, il responsabile NASA per la doppia missione marziana. "E a Opportunity non è rimasto ancora molto da fare". Il programma del secondo rover prevede infatti ancora una ventina di giorni di lavoro secondo il programma, dopodiché, come già pensato per Spirit, gli scienziati del JPL estenderanno il programma almeno fino a metà settembre, triplicando così la durata iniziale prevista della missione. I rover dunque funzionano ancora egregiamente e continuano la loro lenta esplorazione del Pianeta Rosso. L'obiettivo primario era che nei loro primi 90 sol, i rover esplorassero una distanza di almeno 1.980 piedi (circa 600 metri) e il 3 aprile scorso Spirit aveva coperto una distanza pari a 611 metri. Attualmente si sta dirigendo verso un gruppo di leggeri rilievi che distano circa 2,5 km e che potrebbero contenere altre prove geologiche della presenza di un ambiente umido in epoche remote, incluse rocce di origine sedimentaria formatesi sott'acqua. Per Spirit sarà un viaggio lungo più di un mese! I tecnici del controllo missione hanno anche appena terminato un aggiornamento del software di guida di entrambi i rover, in modo da evitare per il futuro i problemi incontrati a inizio missione su Spirit e cercare di aumentare a 75 metri il tragitto di percorrenza massima giornaliera. Il record attualmente è detenuto da Spirit, che in un giorno ha percorso 50 metri circa. Secondo quanto affermato da Adler, se i due rover continueranno a funzionare, non ci saranno problemi per il JPL per continuare a finanziare la missione. Basandosi sui test condotti a terra, i tecnici confidano che i rover possano resistere bene allo stresso termico dei cicli notte/giorno marziani (intorno ai -90 °C di notte contro i circa -10°C di giorno) ancora per almeno 270 sol, che in effetti corrisponde alla durata della "extended mission". Gli scienziati ritengono che la missione si debba concludere entro il 13 settembre anche per un altro motivo. In quei giorni, infatti, Marte entrerà in congiunzione solare, ovvero si troverà proprio dalla parte opposta alla Terra rispetto al Sole e questa configurazione bloccherà le comunicazioni con entrambi i rover per almeno dieci giorni.
Marte, i rover prenotano l'estate
Conclusa positivamente la missione primaria, Spirit è ancora in gran forma e non ha intenzione di fermarsi
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Fonte: Space.com
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