Poco comico, poco spaventoso, poco divertente La casa dei fantasmi è il secondo film ispirato ad un'attrazione di un parco Disney. A differenza, però, de La maledizione della prima luna la sceneggiatura non ha nulla di nuovo da offrire e l'innegabile talento visivo del regista premio Oscar per Il Re Leone autore anche dei due Stuart Little annaspa nel dare un senso compiuto ad un testo non originale, né tantomeno brillante. Un altro passo falso nella carriera di Eddie Murphy che votatosi al genere per famiglie, viene sommerso da una serie di effetti speciali che gli lasciano ben poco spazio per riuscire ad essere davvero divertente o - addirittura - a recitare almeno un pochettino.
Scarsamente brillante e ancora meno interessante La casa dei fantasmi racconta l'ennesima storia mutuata da archetipi gotici. Un consulente immobiliare viene chiamato insieme a sua moglie in un castello su cui grava un'antica maledizione. A differenza, però, degli indimenticabili Fracchia e Filini dell'epico Fracchia contro Dracula la coppia non solo non fa ridere, ma si porta dietro i due bambini preadolescenti in un'avventura tanto sconclusionata quanto prevedibile con una marea di intriganti effetti speciali (a partire dagli interessantissimi titoli di testa) a mascherare la scarsa sostanza. Costato 90.000.000 di dollari, il film non ha ripagato le spese negli USA dove nonostante la popolarità dell'attrazione, La casa dei fantasmi ha fortemente deluso le aspettative di fans vecchi e nuovi.
Un ibrido fragile e anche un po' noioso...
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