Durante un esperimento di calcolo quantistico Ponter Boddit, uno scienziato Neanderthal, supera accidentalmente le barriere che separano il suo mondo da quello della specie umana e si ritrova in un universo parallelo, che gli appare carico di contraddizioni e di ambiguità. Messo in isolamento, l'alieno diviene un oggetto di studio per un gruppo di ricercatori ed esperti, e un'attrazione irresistibile per i media e per i politici delle varie nazioni, che ne reclamano l'ideale proprietà. Nello stesso tempo, nella dimensione dei Neanderthal, il compagno di Ponter, Adikor Huld, viene accusato del suo omicidio. Riuscirà a provare la propria innocenza, pur non potendo neppure immaginare quanto gli è accaduto? Romanzo speculativo e thriller a orologeria, scientificamente plausibile ed emotivamente coinvolgente, La genesi della specie è una brillante esplorazione di grandi temi quali il fato, il libero arbitrio e la natura dell'universo. Attraverso le storie parallele dei Neanderthal e degli umani e il contatto tra le due specie, lo scrittore canadese Robert J. Sawyer analizza tensioni e conflitti profondi individuali e collettivi ma anche le possibilità, le sfide, le occasioni di crescita culturale, scientifica e spirituale legate all'incontro con tutto ciò che è altro.
Robert J. Sawyer è uno degli scrittori più interessanti dell'ultima generazione. Riesce a far convegere la plausibilità scientifica e il fascino delle più recenti scoperte della scienza con temi e interessi umanistici. Un suo racconto uscirà prossimamente anche su Robot.
Roberto J. Sawyer, La genesi della specie (Hominids), 320 pagine, 15 Euro.
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