In occasione della celebrazione dei suoi 80 anni, il Cnr bandisce il concorso Un racconto per la scienza. Per partecipare basta avere tra i 10 e i 30 anni e inviare una mini storia di argomento scientifico alla Scuola Holden di Torino, fondata da Alessandro Baricco, entro il 31 marzo. In palio la pubblicazione dei 10 migliori racconti.

Non deve trattarsi per forza di un racconto di fantascienza: viene lasciata libertà assoluta sulla scelta del genere letterario: dalla fantascienza al giallo, dalla narrativa per bambini all'autobiografia sono tutti ammessi. L'importante è che la scienza abbia un ruolo importante nella storia.

Accanto al vincitore assoluto verranno individuati altri 9 racconti che saranno pubblicati in una raccolta che conterrà anche mini storie create per l'occasione da narratori di professione: dal giallista Piergiorgio Di Cara al matematico-filosofo Piergiorgio Odifreddi, da Piersandro Pallavicini ad Antonio Pascale, passando per Paolo Nori e Mario Fortunato.

"Far entrare nell'italiano della narrativa le parole della scienza e della tecnica è un arricchimento", dice Carmen Covito, altra testimonial di Un racconto per la scienza, "purtroppo sulla nostra letteratura pesa ancora la tradizionale scissione tra cultura umanistica e scientifica, scissione che ha radici nella divisione medievale tra arti meccaniche e arti liberali, ma che oggi è una contrapposizione ridicola e distruttiva per l'immaginazione letteraria".

"Se riuscissimo ad abbandonare i pregiudizi che esistono tra umanisti e scienziati", interviene Valerio Evangelisti, scrittore di fantascienza, "sul pericolo di contaminazione e di perdita di purezza, potremmo uscire dalla periferia in cui siamo relegati e accedere al dibattito internazionale. E' proprio per dare il mio piccolo contributo all'eliminazione di questi inutili steccati che ho aderito volentieri all'iniziativa del Cnr". Anche Piero Angela, autore di programmi scientifici di successo, scriverà per l'occasione il suo primo racconto, convinto dell'utilità a fini divulgativi del connubio tra letteratura e scienza "a condizione però", precisa, "che si prenda spunto dal mondo scientifico con serietà e competenza, evitando di attribuire connotazioni negative alle conquiste scientifiche e tecnologiche, come si fa invece troppo di frequente nei romanzi di fantascienza o ancor di più al cinema, che spesso scivola nel catastrofismo per esigenze di spettacolarizzazione".

Il bando del concorso può essere scaricato dai siti www.almanacco.rm.cnr.it, www.cnr.it e www.holdenlab.it.

La giuria sarà composta da: Adriano De Maio (commissario straordinario del Cnr, presidente della giuria), Piersandro Pallavicini (scrittore), Antonella Parigi (presidente della Scuola Holden di Torino), Antonio Pascale (scrittore), Marco Vacchetti (direttore didattico della Scuola Holden di Torino).

Mentre se da una parte fa piacere che un'istituzione così importante come il CNR apra le porte alla narrativa, lascia quantomeno perplessi questo curiosi strizzare l'occhio alla fantascienza, forse per attirare i giovani, e il volerla contemporaneamente tenere a debita distanza. Oltre alle parole di Piero Angela (che da sole potrebbero aprire una vasta polemica ed evidenziano una conoscenza della fantascienza superficiale e limitata), notiamo anche come si sia evitato il più possibile di coinvolgere persone del mondo della fantascienza, fatta eccezione per Valerio Evangelisti, che peraltro compare solo come "testimonial".