Dopo aver scontato tre anni di carcere, Shadow sta per uscire quando viene informato che la moglie e il suo migliore amico sono morti in un incidente. Decide comunque di ritornare a casa ma sull'aereo incontra un misterioso Mister Wednesday che gli propone di lavorare per lui come guardia del corpo - uomo di fatica. Wednesday è in realtà Odino e sta girando gli interi Stati Uniti per chiamare a raccolta tutti gli altri antichi Dei in vista della battaglia, che si prospetta imminente, contro le nuove divinità del presente: internet, il denaro, la televisione...
Onirico e fantastico, epico e mitico American Gods di Neil Gaiman (premio Hugo 2002 come miglior romanzo sf) si sviluppa intorno alla centrale idea che gli Dei del passato, portati negli Stati Uniti dagli immigrati e poi dimenticati, vivano ancora, sebbene quasi di stenti e senza essere adorati, ma che siano minacciati nella loro esistenza dalle nuove divinità cui l'uomo si affida e in cui crede ciecamente. Si creano personaggi improbabili, situazioni ai confini della realtà, dimensioni surreali e fantastiche: la dea televisione che si rivolge direttamente a Shadow; il demone arabo decaduto a fare il tassista gay; il paese di Lakeside con un vecchio che racconta storie assurde; il "dietro le quinte del mondo", dimensione parallela che utilizzano gli dei...
Non manca la chiara e inconfondibile impronta onirica di Gaiman, con i sogni premonitori ed inquietanti del protagonista, che mescola la realtà con il fantastico fondendo insieme le due componenti che diventano entrambe concrete.
Il ritratto dei protagonisti è decisamente magistrale: Shadow, Odino, ma anche altri personaggi di contorno emergono con una caratterizzazione eccezionale, non banale o a macchietta ma precisa e profonda.
Da non perdere e da non dimenticare sono poi alcune pagine di grande letteratura, di grande scrittura, dove Gaiman si lascia andare e mostra le sue doti narrative ed immaginifiche; come da non perdere è anche l'incredibile finale, chiaramente inaspettato, dove si sciolgono le fila di una trama intensa e complessa, che un grande scrittore (mi ripeto) ha saputo sapientemente portare a termine.
L'autore è nato in Inghilterra 1960 ma vive negli Stati Uniti dal 1992. Già conosciuto nell'ambiente dei fumetti per essere il creatore della serie Sandman e per altri indimenticabili personaggi come Death, ha esordito con un libro satirico sulla cattiva scrittura in fantascienza Ghastly Beyond Belief nel 1985, scritto in collaborazione con Kim Newman. Il suo primo romanzo, Neverwere (Nessun dove) viene pubblicato in Italia da Fanucci nel 2002. American Gods è pubblicato anche nella collana Piccola Biblioteca Oscar della Mondadori.
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