Alla fine degli anni '70 la Glen A. Larson (già produttrice di serial famosi come Quincy e, negli anni successivi, Magnum P.I. e Supercar) decise di mettere in cantiere una serie televisiva dai contenuti analoghi a quelli della saga di Star Wars, con un'ambientazione spaziale, enormi incrociatori interstellari e soldati in armatura.

Negli USA, il 17 Settembre del 1978, la rete televisa ABC mandava in onda Battlestar Galactica: Saga of a Star World: era il film pilota di una serie che avrebbe accompagnato le domeniche degli statunitensi per altri 24 episodi. Si trattava del primo tentativo di adattare le nuove tecnologie sviluppate per Star Wars dalla Lucasfilm's ILM in una serie televisiva di fantascienza dall'enorme budget. La ricerca della Terra da parte del Comandante Adama e della sua flotta, combattendo la robotica razza Cylon, portò la serie tra i 25 shows più visti nella stagione televisiva 1978-79.

La serie in questo periodo sta conoscendo una meritata riscoperta. Sci-Fi Channel ha girato una miniserie prodotta da Ron Moore che sta suscitando così tando entusiasmo, prima ancora di essere mandata in onda, da pensare già a un seguito. Intanto però arriva, anche in Italia, il videogioco.

Battlestar Galactica offre ai giocatori un'esperienza coinvolgente e un'immersione totale nell'affascinante mondo dei combattimenti spaziali.

Il giocatore può impersona il giovane Adama, pilotare una grande gamma di astronavi, dai velocissimi Viper ai pesanti bombardieri; portare a termine numerose missioni di scorta, di difesa o di attacco, e combattere battaglie spaziali impressionanti si svolgono intorno a gigantesche navi ammiraglie, perfette in ogni dettaglio (con parti differenti che si possono distruggere, come torrette, motori e cannoni), mentre decine di navi gestite dall'Intelligenza Artificiale sono impegnate in combattimento.

Tra gli elementi di qualità spiccano una grafica impressionante e un sonoro degno di un film.

L'editore è Vivendi Universal Games. Il gioco è per Playstation 2 o Xbox.