Scoperta dalla talent scout che ha lanciato Anna Paquin, Keisha Castle-Hughes è la giovane protagonista de La ragazza delle balene (Whale rider), film neozelandese drammatico ma non privo di un aspetto fantastico legato alle leggende dei Maori. Il film è appena uscito nei cinema italiani ed è stato accolto benissimo in tutto il mondo, vincendo innumerevoli premi del pubblico in vari festival del cinema, come quelli di Rotterdam, San Francisco, Toronto e anche al Sundance Film Festival. La giovane attrice è uno dei punti di forza della pellicola, nonostante questa fosse la sua primissima esperienza di fronte alla macchina da presa, ed ha girato il mondo per presenziare alle varie prime, partendo dalle anteprime neozelandesi per poi andare a New York, Los Angeles, Londra, Tokyo, Sydney. Impegni promozionali a parte però la tredicenne Keisha è anche tornata sui banchi di scuola, per continuare gli studi, ma la sorpresa è stata quella di essere chiamata da George Lucas per apparire nel nuovo episodio della saga di Guerre Stellari. Abbiamo recentemente incontrato Keisha ad Auckland, dove vive, e per prima cosa le abbiamo chiaramente chiesto se le piace la fantascienza:
"Veramente spesso non la capisco. Forse sono troppo abituata a guardare film nei quali non c'è molto da pensare, invece nei buoni film di fantascienza c'è molto sui cui poter riflettere..."
L'esperienza australiana sul set del nuovo Guerre Stellari - Episodio 3 com'è andata ?
"Benissimo. Nonostante sia solo un cameo, un solo giorno di riprese, è stato davvero molto divertente. Anche perché la mia sola altra esperienza era stata girando La ragazza delle balene per cui essere su un set completamente diverso come quello di Guerre stellari è stato davvero interessante. Il primo è stato girato per intero sul posto reale mentre per Episodio 3 c'erano solo i blue e green screen (gli sfondi colorati in fronte ai quali si girano le sequenze a cui andranno poi aggiunti gli effetti visivi, ndr). E' davvero molto strano, ma un'esperienza per imparare cose nuove."
E' più difficile recitare in questi ambienti ?
"Per gli attori principali deve essere davvero dura. E' certamente più facile quando le cose sono realmente presenti: sul set di Whale Rider i modelli delle balene erano veramente li, le potevo toccare, sentire. Erano un riferimento presente che mi ha aiutato nella recitazione, nel cercare di rendere reali le mie emozioni. Di fronte ad uno schermo devi fare un ulteriore sforzo con la mente e cercare di immaginare quello che non c'è. Bisogna essere ancora più creativi e lavorare di fantasia."
A parte questa di dover recitare di fronte a sfondi colorati quali sono state le differenze tra i due set ?
"In La ragazza delle balene ci conoscevamo tutti, dagli attori ai tecnici delle luci, agli attrezzisti. Guerre stellari è un film fatto in un grande studio, non conosci tutti perché ci sono così tante persone coinvolte, ognuno con una sua mansione molto specifica. Sul set stesso c'erano decine di persone. Comunque George Lucas mi è piaciuto, è stato molto simpatico."
Qual'è il tuo ruolo ?
"Faccio la parte della Regina di Naboo. Non posso rivelare molto sulla scena in se ma posso dire che indossavo un costume veramente bellissimo!"
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