Il quarto cofanetto edito dalla Paramount Home Video con le puntate della serie televisiva Star Trek - Deep Space Nine propone per la prima volta doppiati in italiano gli episodi della quarta stagione. Si tratta di una colonna audio nuova di zecca, in quanto la Rai ha in passato trasmesso solo le prima stagione fermandosi si potrebbe dire proprio quando la vicenda entra nel più bello, non smentendosi dunque in quanto a miopia nelle scelte della programmazione (Marzullo invece non si tocca...).

L'audio italiano è in Dolby Surround, quello originale in inglese Digital 5.1. Non manca il libretto informativo di 12 pagine ed un nuovo Cd-rom interattivo per la costruzione della base spaziale virtuale. Nelle oltre due ore di extra troviamo: Esplorando nuovi territori - Deep Space Nine Quarta Stagione, Gli alieni di Michael Westmore - stagione quattro, i bozzetti di DS9: John Eaves, Il design del futuro di Bob Blackman, i bozzetti di Jim Martin, le avventure di DS9 e la galleria fotografica. La novità più pubblicizzata del quarto anno fu il trasferimento sulla stazione del Tenente Worf (Michael Dorn), tentativo da parte della produzione di capitalizzare un po' sul successo di The Next Generation. La sua presenza in se a bordo della stazione non porta cambiamenti di fondo nella struttura della serie. A lui è dedicato il dossier dell'equipaggio di questo cofanetto.

Inizio di stagione tutto azione con l'episodio doppio La via del guerriero (The way of the warrior) nel quale l'Impero Klingon decide a sorpresa di invadere Cardassia, nel cui avvicendamento di comando i Klingon vedono lo zampino del Dominio. L'invasione di Cardassia causa però anche il decadimento dell'accordo di cooperazione con la Federazione, da cui la necessità di un nuovo ufficiale per le operazioni strategiche, Worf appunto. Un vero e proprio film, molto avvincente, e prima apparizione del Generale Martok (J.G. Hertzler), personaggio ricorrente nelle restanti stagioni. Sisko (Avery Brooks) esibisce il nuovo look, pizzetto e capelli rasati a zero. Il visitatore (The visitor) è l'episodio che ottenne una meritatissima candidatura al Premio Hugo e ruota intorno ad una anomalia temporale nella quale Jake, il figlio di Sisko, cresce e diventa adulto in un corso temporale alternativo nel quadre il padre è morto anni prima sotto i suoi occhi. Splendido concetto e atmosfera, con in più la solida presenza di un bravissimo attore come Tony Todd (Candyman) nei panni di Jake adulto. Nell'eccellente Il giuramento di Ippocrate (Hippocratic oath) il dottor Bashir si trova a contatto con un gruppo di Jem'Hadar e cerca di aiutarli ad uscire dalla dipendenza chimica che li costringe al servizio del Dominio. Riuniti (Rejoined) è il famoso episodio che contiene il discusso bacio lesbico e affronta l'aspetto etico dei legami sentimentali tra individui, a prescindere dalla loro identità e sesso, permettendo anche un'esplorazione sia psicologica che sociale della realtà dei Trill. L'episodio, piuttosto drammatico, è ben scritto e beneficia anche della presenza dell'attrice Susanna Thompson nei panni del Dottor Kahn, interesse sentimentale di Dax. Divertentissimo invece Gli omini verdi (Little green men), che rilegge in chiave Ferengi il mito del disco volante di Roswell. Militari americani, non particolarmente intelligenti, alle prese con Quark, Rom e Nog, finiti indietro nel tempo negli USA del 1947 e sospettati di essere avanguardia di un'invasione extratterestre... Tutti questi episodi sono decisamente al di sopra della media e sono concentrati nella prima metà della stagione, che inizia in modo veramente notevole. Verso la metà non manca qualche passo falso, episodi poco riusciti come La nave danneggiata (Starship down) o La spada di Kahless (The sword of Kahless), ma poi la media si rialza subito ad esempio nel brillantissimo Bashir, Julian Bashir (Our man Bashir) nel quale il dottore e Garak si trovano coinvolti sul ponte ologrammi in un irrefrenabile pastiche parodistico del filone James Bond e spie varie. Un altro personaggio chiave ricorrente, l'infido Vorta Weyoun (Jeffrey Combs), è introdotto in Fino alla morte (To the death) nel quale Sisko sulla Defiant lotta al fianco di un gruppo di Jem'Hadar per proteggere una pericolosa tecnologia... Gli sceneggiatori di DS9 ce la fanno ancora una volta a concludere anche il quarto anno con un episodio degno di nota e nel Legame spezzato (Broken link) pongono Odo a confronto forzato col delitto di un essere della sua stessa specie, ricollegandosi a quanto avvenuto nell'episodio Il vero nemico (The adversary) che concludeva la stagione precedente. Al quarto anno di vita Star Trek Deep Space Nine ha ormai stabilito una sua propria natura e identità ed è ormai nella sua piena maturità.