Risale a un paio d'anni fa il volume, pubblicato da Gremese, Il grande cinema di fantascienza: da "2001" al 2001, di Gian Filippo Pizzo, Roberto Chiavini e Michele Tetro. Il libro raccontava la storia del cinema fantastico dall'uscita del capolavoro di Kubrick (1968) a oggi. Seguendo un po' la moda dei "prequel", ecco che ora i tre critici hanno preparato un nuovo libro, che si colloca cronologicamente prima del precedente: Il grande cinema di fantascienza: Aspettando il monolito nero (1902-1967).
Un misterioso obelisco nero acheropita, non creato da mani umane, aveva indicato all'uomo la Via delle Stelle nel film 2001: 0dissea nello spazio di Stanley Kubrick, uscito nel 1968, rivoluzionando completamente canoni, stilemi e contenuti del cinema di fantascienza. Ma quell'affascinante viaggio di immagini nel tempo e nello spazio che ha portato al capolavoro di Kubrick e alla scoperta di ulteriori mondi da esplorare era cominciato molto prima, agli albori stessi della storia della cinematografia. Ed ora i tre autori intraprendendo un ideale viaggio nel tempo a ritroso, ripercorrono le tappe fondamentali del cinema fantascientifico pre-2001, le sue tematiche, le sue pellicole e l'evoluzione del genere: il primo volo spaziale in Viaggio alla Luna, le società future di Metropolis e Vita futura, le mutazioni genetiche di uomini invisibili, elettrici, robotici e ibridi, di cui L'esperimento del dottor K è esempio lampante, l'esplorazione del cosmo e il confronto con proprio io più profondo in Il pianeta proibito, le invasioni extraterrestri di La guerra dei mondi, L'invasione degli ultracorpi, La Terra contro i dischi volanti, il primo contatto con esseri di un altro pianeta, positivo come in Ultimatum alla Terra o negativo come in La cosa da un altro mondo, la conquista dei pianeti esterni in Uomini sulla Luna, Viaggio al 7° pianeta, La conquista dello spazio, la fantapolitica di L'ultima spiaggia, A prova d'errore, Il Dr. Stranamore, la tecnologia e la robotica di Alphaville e Cyborg 2087, i giganteschi mostri come King Kong e Godzilla, i personaggi come il Dottor Quatermass, il capitano Nemo, la creatura della Laguna Nera, astronavi, uomini e androidi... e ovviamente i nomi che hanno reso così importante il cinema di fantascienza, da Georges Méliès a George Pal, da Fritz Lang a William Cameron Menzies, da Val Guest a Byron Haskin, da Roger Corman a Ishiro Honda, da Stanley Kubrick a Sidney Lumet, da Jean-Luc Godard a Elio Petri e tutta quella generazione di indimenticabili artigiani tuttofare come Edward L. Cahn, Antonio Margheriti, i grandi Jack Arnold e Ray Harryhausen. Utilizzando lo stesso approccio vincente alla materia trattata del precedente volume gemello, cioè i saggi espositivi (curati da Roberto Chiavini e Gian Filippo Pizzo) e le schede critiche di 60 film (curate da Michele Tetro), senza dimenticare il formidabile apparato iconografico, gli autori consentono al lettore di intraprendere un altro affascinante viaggio nel cuore del genere cinematografico che più di altri sa trasformarsi e permettere approcci di varia natura, da quello semplicemente spettacolare a quello più palesemente allusivo, che forse al giorno d'oggi ci tocca molto più da vicino.
Con una prefazione di Vittorio Curtoni.
Gremese, pagg. 184, 150 ill. in b/n, euro 25.00.
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