E' uno dei film più interessanti della scorsa stagione che in inglese con la voce di Michael Caine diventa addirittura esaltante. Da non perdere e da vedere in inglese con i sottotitoli. E' praticamente un altro film.

Valutazione tecnica

Negli USA la sua uscita è stata ritardata di quasi due anni a causa dei fatti dell’11 settembre. Si mormorava, infatti, che le scene cruente di attentati facessero di questo film un possibile oggetto di scandalo per un pubblico ancora traumatizzato dall’attacco alle Torri gemelle. In realtà la versione che il regista Philip Noyce ha dato del romanzo di Graham Greene già oggetto di un adattamento cinematografico da parte di Joseph L.Mankiewicz (Eva contro Eva, Cleopatra) nel 1958 ha qualcosa di davvero straordinario. Una qualità che trovi soltanto nei film che puoi considerare dei veri e propri capolavori grazie alla forza delle immagini, l’intensità delle emozioni e al dolce abbandonarsi ad una girandola di pensieri e sensazioni diverse. Disperatamente romantico e – al tempo stesso – dalla forte vocazione etica e politica, L’Americano Tranquillo mostra Michael Caine negli abiti larghi di chi è deciso a sopportare con paziente comodità il caldo del Vietnam del 1952. Corrispondente del Times di Londra, il suo personaggio si fa vanto di non dovere scegliere da che parte stare, di essere neutrale. Ma un giorno, un uomo, deve decidere da che parte stare. E capita che quella data coincida con un attentato in cui bambini, anziani, donne trovano la morte. Non si tratta solo di politica: non c’è soltanto la faccia pulita di un americano tranquillo come Brendan Fraser che è capace di fare di tutto affinché nel Vietnam regni quella che lui considera democrazia. C’è anche una contesa dai toni cavallereschi, per una bella prostituta vietnamita che vive con il giornalista. Ispirato alla vita di Graham Greene ossessionato dalla religione e dal divorzio, il suo personaggio non può portarla a casa con sé, perché sua moglie non gli consentirà di separarsi. E’ così che l’americano del titolo, inizia a sottrargli pian piano la donna, allettandola con un futuro che l’inglese sembrerebbe non in grado di darle… Tutto questo, però, brucia in una girandola di passione, di politica, di immagini meravigliose, rese ancora più straordinarie da una colonna sonora composta da Craig Armstrong decisamente toccante. Dopo La generazione perduta Philip Noyce ha firmato un altro capolavoro,

Extra

Trailer cinematografico originale

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