Che tra Saddam Hussein e il mondo del fantastico ci fosse un rapporto particolare se ne era già avuto il sospetto, quando i soldati americani entrando nei palazzi abbandonati dal dittatori avevano trovato, appesi alle pareti, quadri di Rowena Morrill, una famosa illustratrice di libri fantasy.

In agosto sul Corriere della Sera, e anche nella versione online, sono stati pubblicati alcuni stralci di un'intervista con Saadoon Al-Zubaydi, professore di letteratura inglese laureato a Oxford, che aveva il compito (ingrato) di fare da editor personale per Saddam Hussein. Negli ultimi anni, secondo Saadoon, Saddam non ne poteva più di fare il governante, e amava ritirarsi per intere giornate nel suo studio a scrivere. I romanzi che scriveva - ne sono stati pubblicati cinque in Iraq - erano storie di fantasy eroica, che facevano riferimento alla storia e alle leggende della cultura araba, ma non solo. Basta leggere questo breve stralcio dal finale del libro Zibida e il re:

Il re stava coraggiosamente nella camera delle radiazioni, guardando alla sua amata Zibiba.

"Mio re!"

"No! - implorava il dottore, - la radiazione è troppo forte. Non puoi entrare in quella stanza."

Il re si appoggia alla finestra della stanza, scivola a poco a poco verso il basso, guardando fuori verso Zibiba. Una musica triste, romantica esce dalla camera.

"No, Zibiba, tutto questo è necessario - le disse il re. - E' stato necessario riparare il nucleo centrale per salvare ogni bambino in Kwiraq... (tossisce )...

I bisogni di molti superano quelli dei pochi (tossisce)... e non dimenticare che l'amore che ricevi... (tossisce) è uguale a quello che tu dai... (scivola ancora più giù verso il basso). Ricordati che io sono, e sempre sarò, il tuo Re."

Sul Corriere della Sera non lo hanno fatto notare, ma qualunque fan di Star Trek avrà sicuramente riconosciuto subito la somiglianza con la scena della morte di Spock in Star Trek II, motto filosofico incluso (seguito a ruota da una citazione beatlesiana): è curioso notare come l'eroe di Saddam, nel quale certamente il dittatore vedeva se stesso, pronunci in punto di morte le stesse parole pronunciate da un personaggio di Star Trek, uno dei simboli della cultura americana.