L'anno scorso 8000 presenze, oltre diecimila attese quest'anno: la Hobbiton è di gran lunga più grande manifestazione italiana nel campo del fantastico. Quest'anno arriva alla decima edizione, in un clima di grande entusiasmo per il grande rilancio dell'epopea Tolkieniana di questi anni, grazie al successo della trilogia cinematografica.

Con questi numero si tratta certamente di un evento di grande rilievo culturale anche per la regione che lo ospita, il Friuli Venezia Giulia, che riconoscendone l'importanza aveva nei mesi scorsi assegnato 20.000 euro di finanziamento alla Società Tolkieniana Italiana, l'associazione che organizza la manifestazione, e l'uso gratuito della struttura di Villa Manin di Passariano.

Tra fine luglio e inizio agosto, a poco più di un mese dall'apertura della convention, la doccia fredda. Da una parte la regione si rimangiava l'offerta della Villa, chiedendo 25.000 euro per il noleggio che doveva essere gratuito; dall'altra pochi giorni dopo annullava tutti i finanziamenti alle associazioni culturali friulane, bloccando i 20.000 promessi che avrebbero dovuto essere erogati in quei giorni.

Comprensibile lo scoramento degli organizzatori, che in un mese anno dovuto reinventarsi una nuova sede (per un convegno di queste dimensioni non è certo uno scherzo) e autotassarsi per sopperire ai finanziamenti annullati. La Società Tolkieniana Italiana ha anche chiesto ai fan un contributo di 20 euro (in cambio del quale sarà poi spedita l'edizione economica del Signore degli anelli).

La Hobbiton 10 avrà luogo lo stesso, quindi, a San Daniele del Friuli, dal 5 al 7 settembre, con un programma ricchissimo - per i dettagli rimandiamo al sito ufficiale, www.tolkien.it.

Resta da chiedersi quali siano le motivazioni alla base delle decisioni della giunta regionale. Secondo qualcuno non c'è da stupirsi che una giunta di sinistra decida di non finanziare una manifestazione dedicata a Tolkien, che purtroppo in Italia molti ancora identificano con l'estrema destra. Più verosimili ma altrettanto squallide ci sembrano invece le solite dispute fra friulani e giuliani, che a ogni cambio di amministrazione non esitano a tagliarsi i fondi a vicenda, ai danni della cultura inclusa quella fantastica: l'anno scorso fu il turno del Festival di fantascienza di Trieste, quest'anno tocca alla Hobbiton.