Orientato verso un pubblico di famiglie, più vicino allo spirito giocherellone de La mummia che a quello avventuroso di Indiana Jones, La maledizione della prima luna è un divertente ritorno di fiamma del genere cappa e spada, diretto in maniera leggera, ma efficace da Gore Verbinski (The Ring) e interpretato con leggerezza e impegno fisico da attori del calibro di Johnny Depp, Geoffrey Rush e Jonathan Pryce affiancati da giovani promesse come l'Orlando Bloom - Legolas nella trilogia de Il Signore degli Anelli e dalla Keira Knightley apprezzata recentemente per la sua performance come amica della protagonista in Sognando Beckham.

La trama nasce da un misto di fantasia e di azione con un Johnny Depp decisamente notevole in un ruolo che, come l'Ed Wood di Tim Burton, sembra calzargli a pennello: quello del pirata un po'godereccio, ma al tempo stesso leale anche se vagamente stonato. Ai suoi occhi, ovvero quelli del furfantesco e fascinoso Capitan Jack Sparrow, infatti, le acque cristalline dei Caraibi, al pari delle immensità oceaniche, sono un reame sconfinato dove non mancano mai l'avventura e il mistero. Ma Jack vede infrangersi l'idillio di una felice esistenza da pirata quando lo scaltro Capitan Barbossa, suo eterno rivale, dopo essersi impadronito della Perla Nera, il vascello di cui Jack è capitano, attacca la città di Port Royal rapendo la bella figlia del Governatore Swann , Elizabeth . Affiancato da un amico d'infanzia di Elizabeth, Will Turner Jack si impossessa della nave più veloce di tutta la flotta inglese, l'H.M.S. Interceptor, nell'eroico tentativo di salvare la ragazza e di recuperare la Perla Nera. All'inseguimento dei due e della sgangherata ciurma che capeggiano, il promesso sposo di Elizabeth, l'elegante e ambizioso Commodoro Norrington a bordo dell'H.M.S. Dauntless. Will ignora che un tesoro maledetto ha condannato Barbossa e la sua ciurma a vivere in eterno da non morti, esseri che la luce lunare trasforma ogni notte in spaventosi scheletri viventi. La maledizione che li incatena si spezzerà solo quando il tesoro depredato verrà restituito fino all'ultima moneta e sarà ripagato un debito di sangue su cui, però, grava anche un mistero.

Un film semplice, piacevole e spensierato, in cui il cinema d'azione hollywoodiano torna a spiegare le vele di navi e battaglie sui mari con protagonisti divertenti e - per quanto stereotipati - portatori di piccoli e grandi enigmi.

La maledizione della prima luna, (che dopo avere sbancato i botteghini darà inevitabilmente vita a un sequel già in fase di preproduzione), inoltre, è assai riuscito sia sotto il profilo visivo che dello humour dato che lo spettatore percepisce fortemente la carica di ironia se non addirittura di comicità che la storia porta con sé. Un altro punto a favore di Gore Verbinski, un regista che in meno di sei anni (dall'esilarante Un topolino sotto sfratto) tra alti e bassi è riuscito a realizzare una serie di pellicole molto originali, sfruttando al meglio le caratteristiche di attori come Depp, Julia Roberts, Brad Pitt, Naomi Watts, James Gandolfini mostrandoci anche aspetti inediti della loro recitazione. Tutto questo per riuscire a dare vita, spesso con esiti non all'altezza delle aspettative, a film di argomento diverso, accomunati da una matrice visiva caratterialmente molto forte ed intensa, in grado di affascinare e divertire il pubblico, pur rispettando la varietà (e le differenze) di storie e situazioni estremamente complesse.

Marco Spagnoli