Il dodicesimo Ghola di Duncan Idaho è su Gammu osservato attentamente dalle Reverendi Madri Schwangyu e Lucilla: è ancora giovane, ma sta imparando in fretta. Il Bene Gesserit ha dei piani su di lui... Del resto il Bene Gesserit ha piani su chiunque, come sa bene il Maestro d'Armi Miles Teg, richiamato in servizio nonostante la sua non più giovane età proprio per far si che il nuovo Duncan riceva la dovuta istruzione militare. Intanto su Rakis, come viene adesso chiamato Dune, un avvenimento scuote l'ordine dei Sacerdoti: Sheanna, ragazzina precoce di dodici anni standard, possiede il dono di comunicare, e farsi ubbidire, da Shai-hulud, Dio delle Sabbie, ovvero i grandi vermi che abitano il deserto portando ognuno dentro di se frammenti di consapevolezza dell'Imperatore-Dio Leto II, morto da millenni ma ancora ben presente nelle vicende del pianeta. Intanto una nuova minaccia rischia di intralciare i complessi e delicati piani delle Reverende Madri: le pericolosissime Matres Onorate, di ritorno dalla Dispersione, stanno usando le loro incredibili arti sessuali di amplificazione orgasmica per soggiogare al proprio volere chiunque ritengano possa aiutarle nei loro piani. Tra intrighi multistrato, congiure di palazzo, attacchi e fughe pericolose il destino del pianeta della Spezia più preziosa dell'Universo è nuovamente sull'orlo di un nuovo cambiamento...
Quinto capitolo della mega saga iniziata da Herbert nel 1965, lettura complessa, solo per iniziati che sanno cosa sta accandendo, Gli eretici di Dune prosegue sulla scia dei precedenti il complicato intrigo di reverende madri, destini planetari e trappole mortali che ne ha fatto la fortuna. La studiata verbosità di Herbert ogni tanto è proprio il caso di dire che rischia di far arenare il lettore tra le dune di sabbia, ma è anche vero che la scorrevolezza di scrittura non è mai stata il suo forte, per cui chi è arrivato sin qui sa benissimo a cosa va incontro. Funziona ancora bene il complesso gioco di lotte per cercare in qualche modo di controllare il destino di quella parte di universo, e Herbert riesce come sempre a farci conoscere in profondità le psicologie dei vari personaggi. Riesce meno bene forse a manipolare con la dovuta chiarezza una trama ormai così complessa e involuta da risultare a tratti quantomeno nebulosa. Nonostante questo il fascino dei misteriosi intrighi delle temibili Reverende Madri (e delle nuove arrivate, le Matres Onorates) riesce ancora benissimo a tenere desta l'attenzione e i gustosi risvolti politico-religiosi e sociali, nonché ecologici, di cui tutta la saga è intrisa fanno spesso ancora riflettere. Il finale chiude una fase, l'ennesima, della travagliata vita del pianeta e apre la strada ad un nuovo capitolo.
L'autore: Frank Herbert, scrittore americano nato a Tacoma, Washington, nell'Ottobre 1920 e scomparso nel Febbraio 1986, fu giornalista e redattore prima di dedicarsi interamente alla carriera di scrittore. I suoi primi racconti di fantascienza apparvero su riviste nei primi anni '50, a cui fecero seguito numerosi romanzi tra i quali ricordiamo Gli occhi di Heisenberg, Esperimento Dosadi, Stella Innamorata e L'alveare di Hellstrom. I suoi scritti sono contraddistinti da un'approfondita analisi psicologica dei personaggi unita, specie nel caso del ciclo di Dune, ad una minuziosa e plausibile ricostruzione ecologica e storica (nonché antropologica) dell'universo in cui si svolge l'azione.
Un estratto: "Waff continuò a leggere come se non vi fosse stata nessuna interruzione: La comprensione richiede parole. Certe cose non possono venir ridotte a parole. Ci sono cose che possono venir sperimentate soltanto senza parole. (...) I suoi consiglieri annuirono in perfetto sincronismo. Waff chinò leggermente la testa e proseguì: Il fatto stesso di affermare che esistono cose che non possono essere descritte con parole scuote un universo in cui le parole sono la fede suprema."
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