Gli appassionati di fantascienza desiderosi di nuove avventure sulla porta del Quadrante Gamma si apprestino all'imbarco. Dal 18 Giugno è disponibile il cofanetto Paramount Home Video contenente 7 DVD con l'intera seconda stagione di Star Trek - Deep Space Nine (1993-1994), per una durata complessiva di ben 1.144 minuti. L'audio è disponibile sia in italiano che in inglese. La colonna audio italiana è in Dolby Surround. Essendo un prodotto nato per la televisione il formato video è lo standard 4:3 a schermo pieno. Tra i contenuti extra disponibili in questa seconda uscita il documentario "Nuove frontiere: la storia di Deep Space Nine" nel quale Rick Berman e vari sceneggiatori discutono degli sviluppi nel secondo anno di vita della serie, ancora approfondimenti sui trucchi degli alieni creati da Michael Westmore per Trill e Cardassiani, disegni di produzione (Richard Sternbach e Jim Martin parlano del look e delle attrezzature), "Nuova Stazione Nuove navi stellari" (Bob Legato e gli altri tecnici degli effetti speciali parlano dell'evoluzione delle navi, dalle navette di ricognizione alle navi da guerra cardassiane). Non mancano i files nascosti della Sezione 31. Il dossier del personale stavolta riguarda Jadzia Dax, interpretata da Terry Farrell, con una intervista all'attrice e riflessioni aggiuntive del coproduttore e sceneggiatore Ira Steven Behr.
Si comincia col trittico de La Rivolta: Il prigioniero (The Homecoming), Il cerchio (The circle) e L'assedio (The siege), la prima volta in assoluto che una serie Trek propone una storia unica che copre l'arco di tre episodi. Al centro della vicenda un movimento di estremisti, Il Cerchio appunto, che vuole mandar via dal pianeta tutti coloro che non sono Bajoriani. Quando il loro simbolo appare anche su DS9 cominciano i guai... E' una vicenda che alterna i momenti di complesse manovre politiche ad azione pura e semplice, soprattutto nella terza parte. Cardassiani (Cardassians) invece è un buon episodio tutto incentrato sull'intrigante figura di Garak, magnificamente interpretato da Andrew Robinson, al centro di una storia di scandali temuti e adozioni tra Bajoriani e Cardassiani. Notevole anche La lista di Vaadrik (Necessary evil), nel quale Odo deve investigare un vecchio caso mai risolto dei tempi in cui la stazione era ancora in mano cardassiana e si chiamava Empok Nor. Bella idea di pura fantascienza anche al centro de La valle delle illusioni, con sorpresa purtroppo un po' rovinata dal titolo italiano ben più rivelatore di quanto non fosse l'originale Shadowplay. Nel doppio La ribellione (The Maquis) ci sono i ribelli fuorilegge Maquis che poi ritroviamo anche a bordo dell'altra serie Trek Voyager mentre in Attraverso lo specchio (Crossover) si rientra per la prima volta nell'universo alternativo che fu introdotto nella serie classica. Il divertimento chiaramente consiste nel vedere all'opera variazioni sul tema dei personaggi fissi, soprattutto quando sono perfidi e inaffidabili al contrario di quelli del Continuum che conosciamo; l'idea è stata un successo e ci sono stati in seguito anche altre puntate che hanno sfruttato questo espediente narrativo. Tra gli episodi meno riuscuiti dell'annata Il mostro dell'inconscio (The alternate) nel quale un mostro mutaforma si ricollega agli anni giovanili di Odo e Patto di sangue (Blood oath), sui sogni senili di gloria guerriera di tre vecchietti Klingon da ospizio. Ottimo invece il finale offerto da I Jem'Hadar (The Jem'Hadar) nel quale facciamo conoscenza con i temibili servitori-guerrieri del Dominio, che avranno modo di farsi vedere - e temere - ancora nelle puntate future. Nel complesso migliore rispetto al primo anno, si va delineando la trama più articolata e complessa e anche le situazioni e i toni sono più adulti, con risvolti più oscuri ed inquietanti, compresi quelli politici, rispetto alle altre serie Trek.
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