Delos 28: L'astronave Orion da testi di Michael Höfler,

adattamento di

Silvio Sosio, Marco Faré,

Fulvio Scarpelli


Cast e Guida agli episodi

Siamo nel settembre del 1966, quando una nuova serie di fantascienza raggiunge gli schermi televisivi, raccontando le avventure di un'astronave che viaggia in lungo e in largo per la galassia... la coincidenza sembra quasi incredibile, ma non stiamo parlando di Star Trek...

Siamo in Europa, più esattamente in Germania. Il Gene Roddenberry della situazione si chiama Rolf Honold. Dalla sua idea a metà degli anni sessanta venne realizzata la serie televisiva di SF di maggior successo della televisione tedesca (e forse europea, se si eccettuano le produzioni inglesi): Raumspatrouille, ovvero "la pattuglia dello spazio", trasmessa anche in Italia col titolo Le avventure dell'astronave Orion. Con un costo di 3,4 milioni di marchi l'avventura della Orion è stata la produzione televisiva più costosa della televisione tedesca.

Oggi sembra difficile immaginare un telefilm di fantascienza prodotto in Europa. Negli ultimi anni, tutta la produzione televisiva fantastica arriva dagli Stati Uniti, ma tra gli anni sessanta e i primi anni settanta le produzioni europee erano numerose, e di notevole qualità. Vanno ricordate le molte serie inglesi, entrate ormai nella leggenda (UFO, Agente Speciale, Il prigioniero, Spazio 1999), e anche qualche produzione italiana, come il famoso A come Andromeda con Paola Pitagora. In Germania già dal 1961 riscuoteva grande successo la serie di romanzi di Perry Rhodan, e L'Astronave Orion andava a raccogliere proprio questo pubblico di appassionati, già abituati a una fantascienza avventurosa ma molto legata ai temi della sf classica americana.

La serie ebbe grandissimo successo, e fu trasmessa in molti paesi europei, senza però raggiungere gli Stati Uniti; a differenza delle serie inglesi, L'Astronave Orion era girato in bianco e nero, e se questo non era un problema per il Vecchio continente lo era per gli USA, dove la televisione a colori era già diffusa.

Nonostante ciò, in Germania la serie è stata più volte replicata fino agli Anni Ottanta, mantenendone viva la leggenda, mentre in Italia non è più stata trasmessa. Il ricordo della serie è andato quindi pian piano svanendo. Anche la più grande fonte di informazioni, Internet, in questo caso si rivela inefficace a causa della barriera della lingua: trattandosi di una serie tedesca mai trasmessa negli Stati Uniti non vi sono risorse che parlino del telefilm in lingue diverse dal tedesco.

Spesso ci è capitato di trovare, nei newsgroup o nelle mailing list, messaggi del tipo "vi ricordate quella serie con l'astronave a forma di disco che scendeva sotto il mare...": ci sono ancora molti che hanno un vago ricordo, che gli anni hanno quasi del tutto seppellito. Ora Delos, con questo speciale realizzato grazie alle traduzioni di Marco Faré e di Fulvio Scarpelli, riempie finalmente questo vuoto.

Se siete fra coloro che ricordano vagamente l'astronave Orion, qui potete rinverdire i vostri ricordi. Se siete fra i molti che non l'hanno mai sentita nominare, rimarrete sorpresi nello scoprire un telefilm di fantascienza leggendario.

STORIA E AMBIENTAZIONE

Cinque giorni prima che la NBC trasmettesse Where no man has gone before, primo episodio di Star Trek, la televisione tedesca ARD mandava in onda Attacco dallo spazio, primo episodio di Raumspatrouille. Al comando del capitano Cliff McLane, l'astronave Orion avrebbe solcato i cieli della galassia solo sette volte. Una seconda serie, già progettata da Rolf Honold, fu bocciata dalla ARD, e da quel momento la serie scomparve dalla televisione ed entrò nella leggenda.

L'ambientazione è in un futuro nel quale l'umanità si è sparsa nello spazio. Sulla Terra, unificata e pacifica, sono stati colonizzati anche i fondali marini. E infatti sottomarina è la base del complesso e organizzato sistema di sicurezza, al quale appartiene l'astronave e il suo equipaggio, che protegge la Terra e le colonie dalle minacce provenienti dallo spazio.

Dopo il ritorno sulla terra gli spaziali si vanno a riposare nella base sottomarina: l'equipaggio della Orion si ritrova regolarmente al Starlight- Casino. Qui si beve in compagnia un bicchiere o si balla.

Il tutto sotto una cupola di vetro attraverso la quale si vede il fondo del mare.

PRESENTE E FUTURO

L'emittente austriaca ORD ha i diritti per l'emissione in Austria, mentre in Germania i diritti sono stati acquistati da Sat1 e Pro 7 (due emittenti via satellite) per le puntate da 1 a 4 e 7, mentre i diritti per le puntate 5 e 6 sono di NDR un altra emittente tedesca. In Italia, la serie fu trasmessa dalla RAI, la quale probabilmente ne detiene tuttora i diritti.

Da molto tempo si parla di una nuova serie sul tipo "The Next Generation", ma fino ad oggi nonostante i molti interessamenti non si è arrivati a nessuna conclusione. Negli ultimi tempi si parla dell'interesse da parte di Roland Emmerich, regista di Indipendence Day, ma in una recente intervista ha dichiarato che per ora non è stata fissata ne la data di inizio ne sono stati scritte le sceneggiature e quindi la cosa andrebbe per le lunghe.

Eventualmente il seguito della serie Orion dovrebbe essere filmato e prodotto negli USA.

Eppure, l'astronave Orion è volata in tutto il mondo meno che negli Stati Uniti. Pur suscitando un certo interesse presso i responsabili delle TV americane, la serie non fu mai trasmessa negli USA. I motivi sono fondamentalmente due: nel 1966, (data di produzione della serie), gli USA avevano già la televisione a colori, mentre la serie è stata girata in bianco e nero (in Europa all'epoca le trasmissioni avvenivano ancora in bianco e nero); la serie era stata girata in tedesco e negli USA non si usa doppiare i filmati.

Oltre che in Germania e in Francia che parteciapavano alla produzione, la serie è stata vista in quasi tutta europa: Belgio, Italia, Jogoslavia, Olanda, Austria, Swezia, Svizzera, Sudafrica e in molti altri paesi. Inoltre almeno in Svezia, Brasile e Francia sono anche stati pubblicati i romanzi ispirati alla serie.

Il 30 agosto 1997 i fan tedeschi ed europei di questa serie si riuniranno a Dorsten per la convention organizzata dal Fan Club Orion. Per informazioni ci si può rivolgere all'indirizzo di Ralf Kramer, Marler Str. 14, 46282 Dorsten (D)

EFFETTI SPECIALI

In fatto di trucchi e effetti speciali la serie è oggi decisamente sorpassata, tuttavia rimane, un certo non so che rende sempre godibile la visione dei vari episodi.

Il decollo dell'astronave dal mare è stato realizzato filmando il deflusso dell'acqua da una vasca in un centro sperimentale per idrodinamica e sovrapponendo l'immagine dell'astronave. Le bolle che si vedono durante la risalita dell'astronave nell'acqua sono ottenute con compresse effervescenti di Alka Selzer.

I robot che compaiono nell'episodio Custodi della legge sono piccole scatole di latta alte al massimo 30 centimetri.

L'atmosfera sottomarina del Starlight-Casino è ottenuta effettuando delle riprese nell'acquario di uno Zoo, e per le riprese esterne è stata utilizzata una cava nei pressi di Peissenberg (una località tedesca).

Il pianeta che viene distrutto nel secondo episodio (Pianeta fuori orbita) è stato realizzato impiegando riso, chicchi di caffè e piselli. che sono stati fatti volare via con una pistola ad aria compressa e ripresi a 120 immagini al secondo.

L'astronave è stata realizzata in plexiglass, legno e alluminio in varie misure da 30 a 160 cm di dimetro. Durante le riprese veniva appesa a fili su uno sfondo scuro e per ottenere l'effetto del movimento veniva mossa velocemente la telecamera su binari.

La sala comandi e il relativo quadro sono stati realizzati con 10.000 metri di cavo elettrico e 3200 lampadine, oltre all'uso di materiali vari quali bicchieri di plastica e il famoso ferro da stiro che compare in molte scene.

La stessa attrezzatura è stata utilizzata per simulare la sala comando dell'astronave Hydra e altre navi.

ALCUNE CARATTERISTICHE DELLA ORION VIII

Dopo aver sacrificato la Orion VII nel l'episodio Pianeta fuori orbita, fu varata la Orion VIII che non si differenziava dalla precedente.

La Orion aveva nel film le seguenti dimensioni: a50 metri di diametro, 32 m di altezza. L'accesso alla nave avveniva tramite una sezione telescopica di circa 38 metri

Il quadro comandi misura 28 metri e sull'astronave sono presenti altri locali: la sala macchine, la sala dei che ospita i sistemi di puntamento, la camera per il sonno freddo, le cabine dell'equipaggio e quattro scialuppe denominate Lancet.

LIBRI, FOTOROMANZI E MECHANDISING

Già nel 1968 apparvero i fascicoli con i sette episodi della serie, che tuttavia si differenziavano già dagli episodi televisivi. Nei successivi 138 volumi pubblicati (per un totale di 145 fascicoli tra il 1968 e 1984) rimane solo la presenza dell'equipaggio della serie originale mentre cambia tutto il contorno.

Oltre ai libri sono stati pubblicati anche una serie di fotoromanzi che riportano quasi integralmente i sette episodi televisivi. (come accennato all'inizio attualmente sono reperibili i primi quattro episodi).

Recentemente l'editore tedesco B&K ha rilasciato il volume n. 1 che contiene i primi 4 fotoromanzi e costa 19.8 marchi.

Pattuglia spaziale Le fantastiche avventure dell'astronave Orion, questo il titolo di un libro apparso nel 1995 preso l'editore Thomas-Tilsner, di Monaco (ISBN n. 3-910079-59-9) al prezzo di 22 Marchi

Videocassette con gli episodi della serie possono essere acquistati presso Sundvision (http://ourworld.compuserve.com/hompages/soundvision/listed18.htm) o presso Laserfink (http://www.laserfink.com/katalog/r/raumpatrouilleorion.htm).

Laserdisc, cartoline, ecc.. possono essere acquistate presso Cinemabilia (http://www.cinemabilia.de/orion501.htm)

LA PATTUGLIA NEL CYBERSPAZIO

Purtroppo, tutti i siti dedicati all'astronave Orion (escluse le pagine che state leggendo!) sono in tedesco. Se conoscete questa lingua, però, troverete molte informazioni interessanti; a anche se non siete così fortunati, potrete ugualmente gustare immagini, filmati e suoni.

Il sito più ricco di informazioni è Raumpatrouille - Homepage / Starlight Casino, all'indirizzo http://www.samhammer.de/users/mhoefler/rsorion.htm, dal quale abbiamo tradotto il testo che state leggendo. Sul sito sono presenti una piccola animazione in formato AVI, alcuni file WAV con i suoni e le voci caratteristiche della serie, e un piccolo filmato in formato MPG (atterraggi su Rhea) che è visibile nel primo capitolo della saga Attacco dallo spazio.

Ecco un elenco di altri siti:

Fan club Orion: http://ourworld.compuserve.com/homepages/Raumpatrouille_ORION_Fanclub

Raumpatrouille-Orion su Uni-Online: http://www.uni-online.de/lounge/introro/introro.html

La festa per il trentesimo compleanno della Orion: http://www.snafu.de/~wpi/Orion_Geburtstag.html

Il Club di "Atan Shubashi": http://www.commerce.de/henry/atan1.htm

Chi si interessa per la TV e la SF in generale oltre che per la Orion dovrebbe dare un occhiata ai news group de.rec.tv.misc e de.rec.sf.misc

Non solo notizie sulla Orion ma anche sulla SF in generale si trovano sull'Encicolopedia della SF: http://sf.lexikon.de/

Dati filmografici sulla pattuglia spaziale si trovano anche sull'Internet Movie Database, http://us.imdb.com.

Libri ormai fuori commercio possono esere ricercati attraverso il SF Basar di Detlef Heddrich all'indirizzo: http://www.dmsp.com/sf-basar

Chi vuole risentire le voci e i suoni della serie può collegarsi con l'archivio audio di Stefan Negele all'indirizzo: http://homepages.munich.netsurf.de/Stefan.Negele/SN_Sound.html

Chi ha un accesso a Compuserve trova sotto "GO GerFun" un forum di discussione gestito dal Fan-club Orion di Amburgo

Traduzioni dal tedesco di Marco Faré e Fulvio Scarpelli.