Prendete una studentessa palermitana - Egle Rizzo - con la passione per la scrittura, per il genere fantastico e per le suggestioni pittoriche evocate dagli artisti surrealisti e simbolisti. Aggiungete a questi ingredienti una lettura iniziatica, a soli dodici anni, della trilogia della Fondazione asimoviana, due libri al suo attivo sulla cultura architettonica dell'isola natia (Sicialia Liberty e Il Liberty a Palermo) e - infine - pensate a un tomo di circa settecento pagine che scorrono alla lettura leggere come acqua oligominerale. Il risultato che otterrete sarà quello di avere tra le mani Ethlin, la Dea nascosta, ovvero il romanzo fantasy che il suo editore non ha remore nel definire come "un vero e proprio caso letterario". A supportare l'ufficio stampa di Dario Flaccovio Editore ci sono altri validi punti di vista, come quello di Valerio Evangelisti, il quale si sofferma sul lavoro ben articolato di Egle definendolo "un intreccio complesso ma avvincente e plausibile, che trascina in un mondo fantastico reso reale dalla coerenza con cui è dipinto. Anche il genere fantasy, in Italia, entra nell'età adulta". Su queste basi è possibile effettuare una disamina del testo - che abbiamo gentilmente ricevuto in anteprima - che impiega poco a trovare le conferme positive auspicate. La lettura approfondita di "Ethlin, la Dea nascosta" ci presenta un'autrice che, nonostante la sua giovane età (oggi ventunenne) è, letterariamente parlando, indubbiamente matura, complice anche i suoi studi classici e la facoltà di Lettere che sta frequentando. La Rizzo crea con semplicità assoluta atmosfere e ambientazioni che riescono a coinvolgere il lettore, prendendolo per mano fin dai primi eventi. I dialoghi sono in generale ben costruiti, così come lo sono i tanti personaggi (e la loro caratterizzazione) che s'incontrano in questo suo mondo fantastico. Un mondo che attinge a piene mani dalle passioni dell'autrice: i viaggi, i miti, le leggende, la musica medievale e celtica, e l'architettura Britannica. Il risultato è quello d'incontrare una cinquantina di profili diversi, tra personaggi del Regno, tra gli Dei dello stesso e tra quelli del cosiddetto "Occidente". Gli ingredienti principali della storia vedono nello scenario un'isola punteggiata di templi, sacerdoti e guaritori e, infine, gli immancabili conflitti tra Ordini che si contendono la supremazia del Regno. Il vero protagonista è però un giovane guaritore relegato, suo malgrado, nel tempio nascosto di una Dea dimenticata, Ethlinn, che custodisce un enorme potere.

In un certo senso questo libro potrebbe essere visto come il segnale definitivo della crescita della fantasy "made in Italy", che interpreta la struttura romanzata di un mondo immaginario mettendo a nudo, qua e là, la realtà contemporanea. Non solo si tratta di un'opera godibile alla lettura, ma lancia sul mercato tutta la potenzialità di un fantastico al femminile che non potrà far altro che arricchire culturalmente gli appassionati di questo genere in forte ascesa.

Ethlin, la Dea nascosta di Egle Rizzo, 640 pagg., 20 euro, Dario Flaccovio Editore - In libreria a partire dal 22 aprile 2003.