E' un thriller, ma anche un film dai risvolti profondamente politici e sociali. La storia di un attivista contro la pena di morte che in Texas finisce a sua volta accusato di omicidio e condannato ad un'iniezione letale, è drammatica e coinvolgente dal punto di vista emotivo ed umano. Uno straordinario Kevin Spacey e un'affascinante Kate Winslet interpretano il ruolo di David Gale, brillante professore universitario, che viene accusato ingiustamente di avere stuprato una ragazza, e la giornalista investigativa che lui sceglie per - un domani - avere restituito onore alla propria memoria. Dopo avere perso tutto per tale accusa: figlio, famiglia, posto di lavoro, rispettabilità, Gale scivola sempre più giù in un baratro. Lo accusano di avere ucciso una sua collega e per questo lo mandano a morte. Diretto da un Alan Parker in gran forma, che sembra avere rispolverato la forza espressiva e l'intensità di Mississipi Burning, The life of David Gale è una storia di fiction prodotta da Nicolas Cage che nel suo lento dipanarsi - ci aiuta a comprendere meglio il senso ultimo del valore e della vita e della caparbia disperazione nel difenderla a tutti i costi. Spacey riesce ad offrire un'altra interpretazione rarefatta ed intensa di un uomo disposto a tutto pur di difendere i suoi principi. Parker, dal canto suo, riesce a creare un film originale ed equilibrato che pur mantenendo tutti i crismi del thriller, si presenta con la cruenta dolorosità del film documentario. Non a caso l'uscita in America è stata posticipata dopo la stagione degli Oscar per evitare problemi con l'attuale rigido atteggiamento semicensorio (operato in maniera sottile ed indiretta) dal governo di Bush.