Considerata una delle opere maggiori di Doris Lessing, in cui convergono e si esaltano le molte anime della scrittrice, Memorie di una sopravvissuta è una visionaria e poetica meditazione sulla lealtà, la responsabilità e l'amore in una società sospesa sul baratro della catastrofe.
Un tentativo di autobiografia, un romanzo che sembra una fiaba e che nasce da quell'antica tradizione in cui i narratori prendono il volo verso la dimensione fantastica a partire dalle solide fondamenta della realtà.
La realtà di questo romanzo è quella che abbiamo davanti a noi, nel futuro, un mondo dove la barbarie è la norma e tutti devono lottare per sopravvivere, uomini, donne, persino i bambini, in un vortice di ferocia. La voce narrante è quella di una donna che osserva le cose cadere in pezzi, mentre le orde migranti si spostano alla ricerca di un luogo sicuro, di un rifugio, di una vita migliore che sempre si trova da qualche altra parte. Una donna a cui uno sconosciuto ha affidato una bambina, Emily, con poche lapidarie parole: "Abbi cura di lei, ne sei responsabile". Ora la bambina è una meravigliosa ragazza di sedici anni, e assieme a lei c'è anche Hugo, metà cane, metà gatto, bizzarra e adorabile creatura capace di proteggere e di confortare.
Ma in tutto questo esiste un luogo dove il tempo si dissolve come i sogni o le nuvole, in cui scene fantasmagoriche sembrano evocare le paure di un bambino o la sofferta esperienza di un adulto, e dove prendono corpo presenze sovrumane, dolci e potenti, che vigilano su di noi... ma cosa sono, dove si trovano? Mentre nel mondo visibile la civiltà va in frantumi, qualcosa di molto diverso prende vita in questo spazio segreto che è al margine delle nostre esistenze quotidiane, e in cui forse vivono altri noi stessi, proiezioni o sogni dei nostri desideri.
Da Memorie di una sopravvissuta è stato tratto, nel 1981, un film diretto da David Gladwell, con Julie Christie come protagonista.
Doris Lessing è nata in Persia, a Kermanshah, nel 1919, da genitori inglesi. Ha trascorso la sua infanzia nella Rodesia del sud (ora Zimbabwe), dove la famiglia aveva acquistato una fattoria. Di quegli anni passati a esplorare con il fratello Harry la magnifica natura africana, a contatto con una società dove si evidenziavano già i primi segni del conflitto razziale, sono testimonianza i Racconti africani, Sorriso africano e Quattro visite nello Zimbabwe (Feltrinelli).
Dopo aver frequentato una scuola femminile a Salisbury, a tredici anni Lessing conclude la sua esperienza scolastica per trasformarsi in un'intellettuale autodidatta.
A quindici anni va via di casa e lavora prima come infermiera, poi come centralinista e infine come impiegata. Nel 1937 si sposa, per poi divorziare nel 1943, ed entra a far parte del Left Book Club, un'associazione comunista dove conosce Gottfried Lessing, attivista politico tedesco che in seguito sposerà e dal quale avrà un figlio.
Nel 1949, fallito anche il secondo matrimonio, si trasferisce col figlio in Inghilterra e l'anno dopo pubblica il suo primo romanzo, L'erba canta (La Tartaruga). Inizia così la sua attività di scrittrice politicamente impegnata, soprattutto sul fronte delle battaglie femministe.
Lessing ha pubblicato poemi, saggi e romanzi, accanto a numerose opere influenzate dalla fantascienza, per lo piú sconosciute in Italia. Tra queste il famoso ciclo Canopus in Argos; Archives, in cui fra mito, favola e allegoria si racconta il destino del pianeta Terra, influenzato dalla rivalità e dall'interazione di tre potenti imperi galattici.
Tra i suoi libri più famosi, Il taccuino d'oro (1962, Feltrinelli), Memorie di una sopravvissuta (1974), La brava terrorista (1985, Feltrinelli), Amare, ancora (1995, Feltrinelli), Il sogno più dolce (2002, Feltrinelli).
Nel 1995 Lessing ha ricevuto la laurea ad honorem all'Università di Harvard ed è tornata a visitare l'Africa del sud da cui era stata bandita nel '56 a causa delle sue idee politiche.
Nel 1996 e nel 2002 è stata sulla lista dei candidati al premio Nobel per la Letteratura e su quella del Britain's Writer's Guild Award per la narrativa. Nel 2001 ha ricevuto il David Cohen British Literature Prize e nel 2002 ha vinto il ST Dupont Golden PEN Award.
Doris Lessing, Memorie di una sopravvissuta, traduzione dall'inglese di Cristiana Mennella, postfazione di Oriana Palusci. Collezione Immaginario Fanucci.
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