Che le Poste Italiane si stiano ristrutturando ce ne siamo accorti tutti, sia grazie alla pubblicità alla TV che al restyling degli uffici postali. Che a questo corrisponda un miglioramento del servizio molti hanno dei dubbi. Il fatto invece che la semplificazione delle tariffe abbia comportato un generale aumento dei costi di spedizione è sotto gli occhi di tutti. In particolare, la falce delle poste si è abbattuta sugli editori: con l'aumento dei costi di spedizione dei libri (da quest'anno c'è una tariffa sola da 0 a 2Kg: spedire un volume o spedirne otto costa uguale, con allineamento ovviamente verso l'alto).
Ma il colpo peggiore è stato quello alla spedizione per abbonamento postale, che dal 2003 è riservata esclusivamente alle riviste vendute: le riviste inviate in omaggio, quindi, non possono più usufruire di questo genere di tariffa, rientrando nella categoria destinata alla pubblicità, "Posta target", con un costo cinque volte più elevato.
Chi conosce il mondo dell'editoria, soprattutto dell'editoria media e piccola fatta di editori che non fanno pubblicità televisiva e che non hanno la forza di riempire le librerie con bancali di copie, capirà subito in quale disastro si trasformi questo "piccolo cambiamento". Perché i piccoli editori, soprattutto quelli specializzati, hanno sempre vissuto comunicando con la loro comunità di clienti raccolta faticosamente negli anni proprio grazie al bollettino, che comunicava le novità ed era certo più uno strumento di diffusione della cultura che mera pubblicità. Con i prezzi di spedizione attuali questo diventa del tutto irrealizzabile.
Per gli appassionati di fantascienza l'effetto immediato è la sospensione delle pubblicazioni di una rivista che ha accompagnato il mondo della fantascienza in Italia per trent'anni: il Cosmo SF, che molti di noi chiamano ancora col suo nome originale, Cosmo Informatore. Una pubblicazione che accanto alla segnalazione delle novità dell'Editrice Nord ha sempre dato spazio a notiziari, rubriche, saggistica e persino narrativa italiana, supplendo spesso alla mancanza di una rivista di settore. Per moltissimi anni prima dell'avvento di internet il Cosmo Informatore è stato il punto di riferimento del fandom, il luogo dove si potevano segnalare le attività, club, fanzine che sarebbero state pubblicizzate nella rubrica FandomInformazioni, curata per moltissimi anni da Mauro Gaffo e poi da Enrico Rulli.
Gianfranco Viviani, che ha curato questa rivista per tanti anni, ci ha comunicato l'impossibilità di stampare e spedire il numero 1 del 2003, già pronto, che a questo punto verrà distribuito in formato pdf sul sito internet dell'Editrice Nord.
Non ci resta che augurarci che le Poste (o il governo) annullino questo giro di vite nei confronti dell'editoria e in generale della cultura: l'Associazione degli Editori e l'Albo dei Giornalisti si stanno battendo in questa direzione. Staremo a vedere.
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