Nonostante gli ispettori ONU non siano ancora riusciti a trovare nulla, il presidente USA George W. Bush continua a utilizzare al massimo i media per convincere i cittadini americani e il resto del mondo che l'Irak è pronto a distruggere il mondo con armi nucleari e batteriologiche. Che tutto questo nasconda in realtà ben più semplici interessi economici legati al petrolio è sotto gli occhi di tutti (metà dell'amministrazione Bush è composta da dirigenti di compagnie petrolifere texane, inclusa la portavoce del presidente Condoleezza Rice della Chevron), ciò nonostante l'opinione pubblica resta a favore del presidente. Per contrastare questo stato di cose un folto numero di artisti, scrittori e figure pubbliche americane ha sottoscritto una petizione per chiedere al presidente di rispettare i risultati delle ispezioni. Una guerra preventiva, secondo questa petizione, non solo causerebbe sofferenze inutili alla popolazione irakena, ma danneggerebbe gli stessi interessi americani, causando odio e sfiducia verso gli Stati Uniti nel resto del mondo.

Fra i nomi più noti nella lista dei firmatari troviamo Gillian Anderson e David Duchovny di X-Files, Rene Auberjonois e Armin Shimerman di Star Trek Deep Space Nine, Robert Duncan McNeill di Star Trek Voyager, Noah Wyle di E.R., e poi Susan Sarandon, Martin Sheen, Laurence Fishburne (Matrix), Samuel L. Jackson, Kim Basinger, Mia Farrow, Matt Damon, Helen Hunt, Jessica Lange e molti altri.