Se i primi cd collegati ai film interpretati da Mike Myers, ospitando Elvis Costello e Burt Bacharach seguivano un'impronta decisamente anni Sessanta, la colonna sonora del terzo episodio con protagonista la spia scongelata Austin Powers, è un omaggio tributo al cinema degli anni Settanta e alla Blaxploitation, celebrata di recente anche in Shaft. Tra citazioni, contaminazioni, parodie, prese in giro, Austin Powers Goldmember risulta la migliore di tutte le tre colonne sonore vista, letta, ascoltata e riconsiderata anche la lunga lista di cantanti presenti: da Beyoncé Knowles che è anche tra gli attori protagonisti a Britney Spears, da Paul Oakenfold scatenato in un remix dell'arrangiamento dance della quinta di Beethoven che si sente ne La febbre del sabato sera a un intrigante versione remissata di Miss you dei Rolling Stones. Resta solo da sperare che il film sia all'altezza della sua musica e che quest'ultima - come al solito - non sia la cosa migliore dell'intera produzione.