A parte la title track di Madonna che per quanto divertente è sicuramente la meno bondiana (e originale) degli ultimi 007, la colonna sonora del film di James Bond del quarantennale, è una delle migliori in assoluto.

Un po' perché l'erede di John Barry alla guida dei Bond movies, David Arnold sembra più sicuro e maturo, un po' perché dopo Moby abbiamo l'altro grande deejay Paul Oakenfold a misurarsi con il "James Bond Theme" dandocene una versione ritmata, ma più fedele e meno stravolgente l'originale. Certo, la colonna sonora numero 20 (per non parlare delle varie compilations) non è certo né innovativa, né dirompente. Eppure gli appassionati della saga bondiana troveranno in essa sonorità molto moderne mescolate ad una fedeltà al passato di quelle che si possono avere solo in nome di un grande amore. E' proprio vero: per quello che riguarda 007 anche musicalmente la morte può attendere molto, molto a lungo.